Successivamente all’incontro svoltosi ieri presso la Giunta Regionale con il Presidente Frattura, assieme ad una rappresentanza delle famiglie colpite dallo sfratto esecutivo ordinato dallo IACP di Campobasso, il candidato Sindaco Pino Saluppo ha convocato la stampa proprio per fare il punto su quanto accaduto e sulle azioni che saranno intraprese dal Governo regionale sulla questione che nelle ultime ore ha colpito circa 80 nuclei familiari colpiti dal duro provvedimento.
Saluppo, infatti, ha chiesto vivacemente al Presidente della Regione di farsi carico del problema che riguarda alcuni nuclei disagiati del capoluogo e far si che tali episodi non cadano così duramente sulle teste di cittadini che vivono reale e certificato disagio economico.
“Con Frattura, ha detto Saluppo, si è pensato di approvare una moratoria di un anno per evitare lo sfratto immediato dalle case di quei cittadini che oggi vedono a rischio il loro diritto alla casa. Anche perché, se Il comune sfratta, lo stesso comune deve risolvere perché per legge deve tutelare i suoi residenti, creando un evidente paradosso. Se infatti le intimazioni di sfratto dello Iacp venissero eseguite, dalla prossima settimana alcune famiglie si troverebbero senza casa ed il comune avrebbe l’obbligo di fornirgliene una, in alternativa ad un alloggio in una struttura alberghiera. Certo è, ha proseguito Saluppo, che quelle persone non possono andare a vivere sotto i portici del Comune. Al pari di altre Regioni, si vive un chiaro dramma sociale in questi periodi di crisi e come le altre regioni si deve legiferare rapidamente ed efficacemente per sostenere i bilanci IACP così da evitare sfratti esecutivi come questi.
La moratoria dunque è necessaria, anche dal punto di vista economico, per l’amministrazione ed il Governatore Frattura ha garantito a me e ad una rappresentanza delle persone interessate che già lunedì con i direttori IACP valuterà i casi esistenti in maniera singola e puntuale per garantire interventi a loro sostegno, tenendo nella doverosa considerazione le posizioni reddituali attuali degli sfrattati così da avere chiara la fotografia economica del momento di ogni singolo utente.”