Sabato 5 luglio: occhi puntati sul Molise per la visita di Papa Francesco

Ultimi ritocchi alle città, ansia che sale, fibrillazione che aumenta, tutto pronto, anzi quasi pronto, per usare le parole di Monsignor Bregantini ” la perfezione non è di questo mondo”. Stiamo parlando di Papa Francesco, anche se non veniva messo in campo tutto questo dispiegamento di forze sarebbe venuto lo stesso in Molise ” non tappeti rossi, non ostentazioni, il Santo Padre vuole vedere la quotidianità”, i molisani hanno esagerato tirando a lucido una città, Campobasso, che da anni aveva perso la funzione di capoluogo di regione? Non tutto il male viene per nuocere risponderebbe qualcuno, è la dimostrazione che le cose, se si vuole si possono fare. SAMSUNG DIGIMAX A503La giornata di domani, per chi riuscirà a vedere passare Papa Francesco lungo il percorso e per chi non ci riuscirà, per chi è credente per chi è un semplice curioso,  sarà comunque scritta nella storia del Molise. Un giro nel centro cittadino, transennato e con sorveglianza di tutte le forze militari, e nonostante disagi alla circolazione la gente è entusiasta di poter passeggiare senza auto, di poter avere la parvenza di quella “città giardino” tanto declamata. Ora tocca alle persone, a chi sta apprezzando questo lato delle cose, a volerlo preservare anche in futuro. Tanti piccoli miracoli il Santo Padre li ha già fatti per questa terra, la speranza è che riescano a sopravvivere anche dopo la visita, e chissà se i suoi 5 interventi avranno, oltre alle esortazioni a cui siamo abituati, dall’Evangelii Gaudium agli Angelus domenicali, anche qualche monito per i governanti ….

SAMSUNG DIGIMAX A503Tanti i convenevoli e le lodi fatte nelle varie conferenze stampa, ma le somme si tirano alla fine, non all’inizio. Una macchina organizzativa di tale portata ha bisogno di forza lavoro, nei vari settori e nei vari luoghi, a tutte le persone che domani parteciperanno, ma non da spettatori, compresi i giornalisti molisani, andrebbe fatto un ringraziamento, e ai discorsi delle politica, anche domani, dal nostro sito cercheremo di cogliere maggiormante le emozioni della gente, quelle vere, disinteressate. Non di chi apira alla poltrona in prima fila ma a chi si accontenta di “esserci”, di partecipare in qualche modo.

bregaaltareEmblematico il tavolo dell’alatre realizzato in ferro batturo dai giovani della comunità “La Valle ” di Toro, dotto la guida di padre Lino. Un giovane che precipita nel buco nero della , droga, dell’alcol e della disperazione e la mano tesa di Papa Francesco per aiutarlo a risollvarsi. Forse è questo che sperano i molisani, un parola di conforto una mano amica tesa. Con le parole non si vive e non si magia, siamo d’accordo ma non si uccide nemmeno la speranza.

Commenti Facebook