Sempre in specifici servizi antidroga e di contrasto ai reati contro il patrimonio in genere, a seguito di indagini, la Procura della Repubblica di Campobasso ha concludeso le indagini a carico di quattro giovani, tutti di Campobasso,presunti responsabili – tra il 2016 e il 2018 – di ripetuto spaccio aggravato di sostanza stupefacente del tipo eroina a una ragazza minore di età , e uno dei quattro denunciato anche per concorso in furto ed uso indebito di carte bancomat e per concorso in furto.
La giovane ragazza era stata infatti introdotta nel mondo degli stupefacenti da uno dei 4 denunciati il quale la induceva a sottrarre le carte bancomat in uso ai genitori, effettuando piccoli ma ripetuti prelievi (per un totale di circa 10.000 euro). Il denaro sottratto alla famiglia era stato utilizzato in parte per l’acquisto dello stupefacente e in parte dal ragazzo che, approfittando della situazione e all’insaputa della minorenne, se ne appropriava, spendendolo per esigenze personali.
Inoltre, per circa tre mesi, la minore è stata indotta da un altro dei 4 denunciati a sottrarre da casa diversi preziosi (collane, bracciali, orologi ecc.) per poi cederli a persona maggiorenne che vendeva e monetizzava gli oggetti presso un negozio “compro oro”.
Le ultime operazioni di Polizia confermano ancora una volta che droghe pesanti, quali cocaina ed eroina, vengono consumate anche nella città di Campobasso. L’eroina, in particolare, detta anche “droga da strada”, viene ormai quasi sempre fumata, inalata o aspirata e non più consumata per via endovena come avveniva in passato. Il suo costo inoltre è sensibilmente sceso nel corso degli anni, tanto da essere accessibile anche a persone con redditi bassi e tra i giovani. L’effetto immediato per il consumatore è il cosiddetto “flash euforico”, cui fa seguito una fase caratterizzata da calma, rilassatezza, soddisfazione e distacco da quanto succede all’esterno.
Dopo gli effetti iniziali gli assuntori rimangono assopiti per molte ore. Le funzioni mentali si offuscano in quanto l’eroina influisce direttamente sul sistema nervoso centrale, comportando anche un abbassamento della frequenza cardiaca e della respirazione, che diminuisce enormemente, a volte fino al punto di causare la morte. L’effetto si esaurisce entro le 2-6 ore successive. L’assunzione prolungata di eroina comporta una serie di problematiche per il corpo e una progressiva debilitazione fisica.