Riceviamo e pubblichiamo: A proposito di riciclo, rifuti e nomine Sea

Certo che un inverno coì anomalo non l’avevamo mai visto. Temperature calde? Beh, no! Anzi si, anche quelle, ma parlo delle nomine alla SEA. Dovendo parlare di rifiuti ad ogni amministrazione converrebbe parlare di riciclo, infatti è attraverso il riciclo che l’amministrazione o la società controllata, stiamo mica a guardare il capello, trae vantaggio economico. In pratica la carta si vende, la plastica si vende……e conferiamo meno in discarica, visto che la discarica vuole i soldi. Meno conferisci in discarica più ricicli meno paghi più guadagni. Scusate ma in un’epoca di “cinghia tirata” mica fa male risparmiare riciclando. E va bene, se il risparmio (che poi è un guadagno) deve passare attraverso il riciclo, ben venga. Anzi è INDISPENSABILE!
Or dunque: a Campobasso, come ovunque, bisogna gestire la raccolta dei rifiuti. Porta a porta, cassonetto a cassonetto, bidone con trappola…come si vuole, ma bisogna gestire la raccolta dei rifiuti. La raccolta dei rifiuti a Campobasso, ma credo ovunque, la si gestisce a monte ed a valle. A monte a livello amministrativo, politicamente, come scelte (politiche) da effettuare, ed a valle a livello operativo, il braccio che lavora sul territorio…con le chiacchiere mai niente si è costruito. A livello amministrativo è stato nominato un nuovo assessore che sceglierà le linee politiche, a livello operativo è stato nominato il nuovo CDA che gestirà nel pratico la raccolta, ovviamente non saranno i componenti del CDA ad operare sul campo, ma amministreranno la Società.
E qua, scusate, ma casca l’asino!
Brutto parlare delle persone, non lo farò, non ho criteri oggettivi per poter giudicare, mi appello al senso politico della questione. Quella politica che, credo, debba essere alla base per una discussione (politica), per la crescita di tutti. Parlando di politica è inevitabile parlare di schieramenti. Ci si presenta alle elezioni e, purtroppo, uno vince e gli altri perdono. È la democrazia i greci, tanti anni fa, la chiamavano così….i greci…questi buontemponi dei nostri politicanti hanno pensato: “ e che c’entriamo noi con i greci?” Noi dobbiamo organizzare le elezioni per La Camera Dei Deputati, al Consiglio Regionale….. un’altra politica: la politica dei casi nostri. Esaminiamo le nostre situazioni (casi) e le risolviamo secondo i casi (situazioni) nostri.
Ecco che allora sortiscono, quasi dal nulla, i riciclati (cosa che se prima, qualche riga più sù, era una cosa buona, non vedo perché adesso debba essere una cosa cattiva). Or dunque si ricicla: sposto i miei voti da destra a sinistra (quale destra e quale sinistra bisognerebbe capire) e mi nominano assessore. Raccolgo dei nomi, li inserisco in una lista, la lista elegge un consigliere: nomina alla presidenza. Poi ci sono i nominati “olimpici” le persone che fanno politica ogni quattro/otto anni, ma solo se conviene, e questa volta abbiamo anche le pari opportunità. Tutti presenti e tutti “assettati” e riscuotenti.
…..andate in pace. Anzi mettetevi l’anima in pace perchè c’è da occupare poltrone e da riscuotere. Poco importa, anzi non importa se chi paga era mio avversario politico la volta scorsa. Non si morde la mano che porge la scodella con la zuppa! Basta che porti la zuppa, non si morde!
A proposito di politica: questi riscuotenti non li troverete mai in una riunione di Partito. Sarano impegnati ad organizzare le prossime campagne elettorali, non le proprie, quelle di chi li ha fatti nominare. Per loro…va bene così!
Saluti a tutti
Franco di Biase
(Iscritto al Partito Democratico)

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