L’approvazione della mozione per la istituzione del registro per il testamento biologico, rappresenta un atto illegittimo dal punto di vista amministrativo, inaccettabile stante il profilo etico e provocatorio sotto l’aspetto politico, che porrebbe una seria riflessione sul proseguimento del percorso di alleanza elettorale da parte dell’Udc qualora il sindaco e la giunta municipale dovessero dare seguito al pur semplice invito rivolto da una esigua minoranza di consiglieri (12 su 33) nella seduta dell’11 novembre.
Una discussione strumentale, avallata peraltro dall’assenso e dall’assenza del sindaco che nulla ha fatto né al momento della proposizione della mozione avvenuta senza alcuna valutazione d’opportunità, né successivamente in sede di dibattito non invitando al ritiro della mozione, né in fase di votazione legittimando di fatto l’indirizzo pilatesco della libertà di coscienza.
Come capogruppo dell’Udc al comune di Campobasso, invito pertanto il primo cittadino a soprassedere da qualsiasi decisione in merito, evitando ulteriori strappi che sul tema già hanno lacerato il suo stesso partito e gli altri della coalizione (sia con le assenze di disapprovazione sia con i voti contrari) invitando altresì l’assessore Massimo Sabusco ad assumere ogni iniziativa possibile e tutte le determinazioni del caso nel contrasto ad una eventuale deliberazione in tal senso.
Michele Ambrosio, capogruppo UDC