Registro dei Tumori. Corea: ai cittadini sono dovute e non concesse le informazioni sull’ambiente

vincenzo musacchio coreaNella mattinata di venerdì 18 aprile, nei locali della Giunta regionale di via Genova, convocata dal Presidente della Regione, Frattura si è svolto un incontro sul tema del Registro dei Tumori. Tra le varie discussioni si è convenuto che il comitato delle associazioni incontrerà con cadenza quadrimestrale i responsabili scientifici del progetto ed avrà contatti costanti con i dirigenti amministrativi. Per quanto riguarda Co.Re.A. – pur avendo firmato la lettera e condividendo i propositi – precisiamo che siamo e restiamo una associazione indipendente che esprime liberamente e pubblicamente le proprie opinioni in merito.

Riteniamo che per una associazione come la nostra che ormai conta oltre seimila aderenti la tutela dell’ambiente – e con essa la legalità e la lotta alla corruzione – rappresentino un tema nei confronti del quale la sensibilità dell’opinione pubblica è costantemente cresciuta negli ultimi anni, originando un incremento delle richieste di intervento e, contestualmente, una maggiore sorveglianza sulla produzione di leggi e regolamenti. Molte di queste leggi, assegnano ai cittadini un ruolo di primo piano nella tutela e nell’intervento in materia ambientale, soprattutto in virtù della stretta vicinanza al territorio e della dettagliata conoscenza che ne deriva. Forte anche della sua partecipazione numerica Co.Re.A. – in primis con il suo Comitato di Difesa della Salute Pubblica – svolge, un compito essenziale nell’assicurare la possibilità di presidiare il territorio, controllarlo e scoprire nuove fonti di inquinamento e di illeciti. Il controllo in materia ambientale da parte dei cittadini e delle associazioni si attiva a nostro avviso attraverso un costante controllo e monitoraggio del territorio su: suolo e sottosuolo; acque superficiali e sotterranee; emissioni in atmosfera ed inquinamento acustico; processo di gestione dei rifiuti. Al fine di sostenere uno sviluppo sostenibile e di contribuire ad un miglioramento sostanziale e misurabile dell’ambiente riteniamo che ai cittadini sono dovute (e non concesse) costantemente informazioni attendibili e comparabili sull’ambiente in cooperazione con la rete regionale di informazione e di osservazione in materia ambientale. Questo oggi non accade! Chiediamo che le associazioni (specie quelle che hanno una diretta partecipazione dei cittadini al loro interno) devono partecipare sempre ai tavoli programmatici e decisionali in materia ambientale. Non è una concessione ma si tratta di un diritto vero e proprio. Ricordiamo che sussiste un obbligo giuridico che impone il pieno coinvolgimento e una più forte sensibilizzazione dei cittadini nei confronti dei problemi di tipo ambientale che conduce di fatto ad un miglioramento della protezione dell’ambiente stesso. Noi riteniamo di poter contribuire a salvaguardare il diritto di ogni individuo, delle generazioni attuali e di quelle future, di vivere in un ambiente idoneo ad assicurare la sua salute e il suo benessere. Per raggiungere tale obiettivo, occorre, a nostro giudizio, intervenire in tre settori: assicurare l’accesso del pubblico alle informazioni sull’ambiente detenute dalle autorità pubbliche; favorire la partecipazione dei cittadini alle attività decisionali aventi effetti sull’ambiente; estendere le condizioni per l’accesso alla giustizia in materia ambientale. Co.Re.A. non riscontra ad oggi che questi obiettivi in Molise siano raggiunti (anzi spesso sono negati) pertanto non è affatto soddisfatta e continuerà a presidiare il territorio sempre al fianco dei cittadini.
(Vincenzo Musacchio – Presidente Co.Re.A. Molise).

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