Questa sera alle 20,30 è previsto l’incontro con Emilio Drudi membro del Comitato Verità e giustizia per i nuovi ‘desaparecidos’ del Mediterraneo e con Paolo Ricciardelli mediatore culturale dell’associazione “dalla Parte degli ultimi”, incontro che precede la proiezione, alle ore 21, del film “Fuocoammare” di G. Rosi, montaggio J. Quadri, con S. Pucillo, M. Cucina, S. Caruana, P. Bartolo. Premiato con l’Orso d’oro al festival di Berlino 2016.
Seguendo il suo metodo di totale immersione, Rosi si è trasferito per più di un anno sull’isola di Lampedusa scoprendo direttamente che cosa vuol dire vivere sul confine più simbolico d’Europa e raccontando i diversi destini di chi sull’isola ci abita da sempre, i Lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, i migranti. Da questa immersione è nato Fuocoammare: racconta di Samuele che ha 12 anni, va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola. Ma non è un’isola come le altre, è Lampedusa, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libertà. Samuele e i Lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi.
Dopo il film ci sarà la proiezione del cortometraggio: “Respiro” di A. Brusa e M. Scotuzzi.
Rassegna cinematografica “Noi e gli altri”, proiezione, del film “Fuocoammare” di G. Rosi
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