RAI – Presa diretta non fa servizio pubblico. Documento sottoscritto da numerosi comitati e associazioni

Nell’ultima puntata non c’è giornalismo di inchiesta ma una favola pro rinnovabili piena di omissioni e propaganda. Il tutto strumentale per condizionare leggi regionali e nuovi incentivi

Disinformazione e propaganda a cascata nell’ultima puntata di #presadiretta in prima serata RAI dedicata alle rinnovabili, hanno segnato una pagina triste di un giornalismo che ha dimenticato la funzione di “servizio pubblico”. In scena la consueta mistificazione delle rinnovabili salvifiche, priva di analisi oggettive e votata a randellare qualunque critica.

I soliti “esperti” senza contraddittorio alcuno a commentare esempi ingannevoli e descrizioni non oggettive: dal minuscolo sistema energetico del Portogallo inglobato e gestito in quello iberico, al moderno distretto industriale di Shenzhen per propagandare “costi bassi” grazie alle rinnovabili (!), nella enorme Cina che in realtà aumenta il consumo di carbone e sta puntando su un pesante programma nucleare, dalla protesta sarda a tratti ridicolizzata, alle società rinnovabili che, poverine, arrancano tra mille piagnistei, passando per il nucleare sbandierato come ricatto persuasivo, approdando al penoso esempio di eolico spacciato come virtuoso in Puglia. Quella Puglia dove la corsa alle rinnovabili è diventata sistema  con cui abbattere le residue tutele del territorio.  Un modello via via replicato in altre disgraziate regioni.

Non un cenno sul carattere massivo di tali insediamenti e relative conseguenze, sulle norme iper deregolamentate sotto dettatura delle lobby (determinando l’affollamento ingestibile di istanze), sulla annosa mancanza di concertazione, pianificazione e trasparenza, sui piani paesistici e regolamenti in ostaggio, sul condizionamento della peggiore politica, sulla guerra infinita di corsi e ricorsi in tribunale, sull’aggressione mediatica a Soprintendenze, Ispra e chiunque osi criticare, sulle Valutazioni ambientali trasformate in farsa imbarazzante, sugli espropri per gli impianti e per invasive opere “accessorie”(es. Az. agricola Montemurro). E ancora sulle ulteriori autorizzazioni governative imposte in Puglia e Basilicata calpestando tutele e pareri negativi (proprio come l’impianto RWE nel foggiano, decantato in trasmissione!), sui 1700 grattacieli eolici nella Daunia e il farwest ventennale sottaciuto in Puglia, scenario delle rinnovabili friendly, sui rapaci affettati o sfrattati, sui lucrosi incentivi ventennali, su tutto il Mezzogiorno travolto da migliaia di istanze, sugli intrecci tra media e società rinnovabili, sugli oneri in bolletta …. fino al fallimento della Energiewende tedesca (dopo 680 MLD!) compensato con una produzione a tutto carbone e prezzi schizzati fino a 980 euro/MWh.

Insomma, una banalizzazione irresponsabile per un tema ultra complesso che avrebbe meritato approcci più oggettivi, scientifici e multidisciplinari, per formare una seria coscienza nell’opinione pubblica. Invero, occorrerebbe una giornata di fact checking per confutare, dati alla mano, le favole raccontate.

Ma è il copione ormai consolidato:  accrescere il clima isterico e non negoziabile in favore delle rinnovabili così da imbavagliare qualunque possibilità di interlocuzione istituzionale, qualunque analisi oggettiva, per conseguire un quadro normativo e di incentivazione finanziaria blindati.

Di più: un colpo di clava sull’informazione in un momento in cui le regioni (che secondo gli intervistati non dovrebbero avere voce!) devono legiferare sulle aree idonee e non idonee! E devono farlo in attuazione di un D.M. che definisce obiettivi e perimetro normativo …. ma impugnato dalle società energetiche e in attesa della sentenza del TAR Lazio proprio in questi giorni !

Se Presadiretta avesse voluto comprendere le “motivazioni delle ostilità alle rinnovabili, beh invece di chiederle a chi con le rinnovabili ci fa i soldi, avrebbe potuto guardarsi allo specchio e scoprire quanto sia sgradevole il potere dell’informazione senza contraddittorio. ( foto di copertina di repertorio)

Vincenzo Cripezzi – coord LIPU per Puglia e Basilicata

Michele Di Lorenzo – ref. reg. Forum Ambientalista Puglia

Monica Tommasi – pres naz Amici della Terra

Carlo Alberto Pinelli – Mountain Wilderness

Stefano Deliperi – pres GRIG (Gruppo Intervento Giuridico )

Gianluigi Ciamarra – Italia Nostra Campobasso

Rosa Filippini – dir. de L’Astrolabio

Stefano Allavena – coord LIPU per Abruzzo e Molise

Oreste Rutigliano – cons. naz. Italia Nostra (Roma)

Flavio Santoro  – comitato Valle Ofanto

Maria Gabriella Miccolis – pres. Co.N.Al.Pa. Foggia

Pina Cutolo – cons naz Italia Nostra (Fg)

Nicola Cerulli – comitato ConFine Naturale – No eolico nella valle del Fortore

Luigi Starace – rappr. Magliette Bianche, Manfredonia

Milly Pellegrini  -pres. Comitato La Società Civile, Foggia

Francesco Caravella – ref. Zerowaste puglia

Nicola Cillo – comitato Murgia Viva

Antonio Dembech – FIAB Cicloamici Foggia

Iolanda D’Errico – pres. Manfredonia Nuova

Lina Di Candia – pres. Coop pescatori Sirio di Manfredonia

Michele Conoscitore – Italia Nostra Terre dell’Angelo (Gargano)

Maria Gioia Sforza – cons. naz. Italia Nostra

Fabio Borlenghi – segr. ALTURA (Ass. per la tutela dei Rapaci e loro Ambienti)

Walter Fratto – ass. escursionismo Caminamu (calabria)

Luigi de Lisio  – Italia Nostra Salerno

Raffaele Pengue –  Pro Olio S. Lupo Aps (Bn)

Vitantonio Iacoviello – cons naz Italia Nostra (Basilicata)

Guido Ceccolini – CERM (Centro Rapaci Minacciati)

Comitato Balvano Libera (PZ)

Mario di Ciommo – comitato Piani del mattino e zone limitrofe (PZ)

Michele Sollazzo – comitato No eolico selvaggio di Bisaccia (Av)

Bruno scarabaggio – EHPA Basilicata

Stefano Orlandini – pres. Salviamo l’Orso, Abruzzo

Aderisce inoltre la Coalizione TESS – Transizione Energetica Senza Speculazione costituita da:

Italia Nostra Emilia Romagna APS

Italia Nostra Marche

Italia Nostra Toscana APS

Italia Nostra Roma

Italia Nostra Firenze

Italia Nostra Arezzo

Italia Nostra Cesena

Italia Nostra Forlì

Italia Nostra Maremma Toscana

Italia Nostra Perugia

Italia Nostra Siena

Italia Nostra Aniene e Monti Lucretili (Palombara, Roma)

Italia Nostra Valmarecchia

CAI Club Alpino Italiano, Firenze

CAI Club Alpino Italiano, Toscana

WWF Forlì-Cesena

WWF Rimini

LIPU Toscana

I Cammini di Francesco in Toscana

L’Altritalia Ambiente

L’Altritalia Ambiente – Lazio

L’Altritalia Ambiente – Toscana

ProNatura Marche

GUFI – Gruppo Unitario Foreste Italiane

Amici della Terra

Amici della Terra – Versilia

Altura – Associazione per la Tutela degli Uccelli Rapaci e dei loro Ambienti – ODV

Altura Marche-Umbria

Mountain Wilderness Italia

Fondo Forestale Italiano

Forum Paesaggio Marche

Associazione Al di là del Fosso – A’d là dé Foss (Pennabilli, RN)

Associazione Atto Primo Salute Ambiente Cultura ODV

Associazione Eticamente (PG)

Associazione Le Balze del Catria APS, Isola Fossara Scheggia e Pascelupo (PG)

Associazione Paliurus (TE)

Associazione Pygargus ETS, Scansano (GR)

TeFFIt  Terapie Forestali in Foreste Italiane

Associazione Università del Camminare (Fabriano – AN)

Associazione per la Valorizzazione del Monte Strega -Sassoferrato (AN)

Centro Studi per la nuova agricoltura contadina

CERM Centro Rapaci Minacciati

Circolo Laudato si Vicopisano “Monte Pisano” (PI)

ANPI sez. Arcevia (AN)

ANPI sez. Cerreto d’Esi (AN)

ANPI sez. Fabriano (AN)

ANPI sez. Sassoferrato (AN)

ANPI sez. Serra San Quirico, Mergo e Rosora (AN)

ANPI sez. Valcesano (PU)

Appennino Sostenibile (Appennino Aretino, Val Tiberina e Montefeltro)

Apuane Libere

Comitato Alberi Empoli Viale IV Novembre (Empoli, FI)

Centro Italico Safinim APS (CH)

Centro Studi Alto Vastese e Valle del Trigno ASD-APS (CH)

Comitato Ambiente e Salute Tuscia (Farnese, VT)

Comitato Ambiente Vivo sez. San Costanzo (PU)

Comitato contro il progetto eolico BRIC Surite e altri progetti eolici sul territorio di Altare e dintorni (SV)

Comitato Cittadini per Capalbio (GR)

Comitato dei Cittadini di Ca’ Solaro, Venezia

Comitato dei Cittadini di Piano Mommio (Massarosa, LU)

Comitato Cittadino Spontaneo per Coldellanoce (Sassoferrato, AN)

Comitato spontaneo per la difesa del Monte Mezzano – Sassoferrato (AN)

Comitato a Difesa dell’Appennino, Terre ancestrali con le sue genti, Gualdo Tadino (PG)

Comitato a difesa del Territorio di Trevinano e dei confinanti comuni di San Casciano dei Bagni e Radicofani (VT, SI)

Comitato per la difesa del territorio di Gualdo Tadino (PG)

Comitato Eco-logico si Eco-mostro no (Fabriano – AN)

Comitato eolico trasparente per la difesa del comprensorio Alta Val Cesano (Pergola, PU)

Comitato Gioconda Valmarecchia

Comitato I Nostri Crinali Castel del Rio (BO)

Comitato I Nostri Crinali Monterenzio (BO)

Comitato No agrivoltaico – Sant’Angelo in Vado (PU)

Comitato “No Eolico Appennino Marche” (MC)

Comitato No Eolico Industriale di Firenzuola (Firenzuola, FI)

Comitato Per il Territorio delle Quattro Province (Liguria)

Comitato PHOBOS (Terni)

Comitato Piano Casole (Casole d’Elsa, FI)

Comitato Pro Montauto (Manciano, GR)

Comitato per la salvaguardia dell’Alfina (Terni)

Comitato per la Salvaguardia di Postignano (Fauglia, PI)

Comitato Salviamo l’Appennino Faentino-Forlivese

Comitato di Scansano

Comitato di scopo “Un’Altra Idea per l’Appennino” (Nocera Umbra, PG)

Comitato Spontaneo di Coccore per la Protezione dei Paradisi Naturali dell’Appennino – Fabriano (AN)

Comitato Tutela Ambiente Sassoferrato e San Donato (AN)

Comitato Tutela Territorio Camugnano e Castiglione dei Pepoli (BO)

Comitato per la Tutela del Crinale Mugellano – Crinali liberi (Mugello, FI)

Comitato Verde Pubblico Firenze

Comitato “Monte Strega per la tutela del paesaggio e dell’ambiente naturale” – Sassoferrato (AN)

Comitato Terre di Val di Cornia (Piombino, LI)

Comunità Slow Food dei co-produttori di Cibo Buono, Pulito e Giusto per tutti – Perugia 2018 (PG)

Cooperativa agricola “La Pantana” (Sassoferrato, PU)

Crinali Bene Comune (Valmarecchia, Appennino Aretino-Romagnolo, Montefeltro, Alta Val Tiberina)

Heart Amiata

La Lupus in Fabula ODV (Fano, PU)

MaremmAttiva (Pitigliano-Sorano, GR)

Movimento per la Terra

Movimento Tutela Alberi Firenze

Non Una Di Meno Mugello (FI)

ONDA – Organismo Nazionale Difesa Alberi

Orto Collettivo Calenzano (FI)

Rewilding Apennines (Gioia dei Marsi, AQ)

RIPA Tuscia – Rete Interregionale Patrimonio Ambientale

RRI2020-Resistenza Resilienza Italiana 2020 – Pomezia (RM)

“Squola” Spazio Pubblico Autogestito, Pergola (PU)

Valdelsa Attiva

VAS – Verdi Ambiente Società APS-Onlus

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