Gli assessori Giuseppe Cimino, Aldo De Benedittis, Livia Mucci e Donato Toma sostengono fermamente la ricanditatura a sindaco del sen. Luigi Di Bartolomeo, uomo dalle spiccate qualità umane e politiche, dotato, nel contempo, di enorme esperienza politico-amministrativa, certamente indiscussa guida del centro destra nell’amministrare la città di Campobasso.
Il lavoro svolto in questi anni non può essere vanificato dall’ambizione di pochi, poiché, grazie all’opera e all’esperienza del primo cittadino, sono state affrontate e portate a risoluzione, tra l’altro, “ataviche” problematiche:
– Il riconoscimento e pagamento di debiti fuori bilancio ascrivibili a passate amministrazioni e che hanno assorbito ingenti risorse finanziarie (circa € 10 milioni già riconosciuti e liquidati ed altri € 4 milioni di passività potenziali).
– Il risanamento della S.E.A. dove sono stati ripianati circa 2 milioni di perdite che la società partecipata aveva accumulato negli anni precedenti al 2009, con il successivo accantonamento sino ad oggi di riserve per circa € 400 mila.
– Gli appalti per strade, impianti fognari, illuminazione pubblica per oltre 10 milioni di euro;
– Il risanamento finanziario del Comune che si trovava sull’orlo del dissesto, attraverso una gestione oculata e rispettosa dei limiti di finanza pubblica.
– Il rispetto del patto di stabilità. Oggi il Comune di Campobasso è un comune “virtuoso” dal punto di vista economico–finanziario, e ciò ha permesso di non aumentare le tasse a carico dei cittadini.
– La messa in sicurezza delle scuole della Città: oggi sia gli alunni, che i genitori, sono sicuramente più tranquilli rispetto al 2009; in quell’occasione il nostro sindaco dimostrò determinazione sì da far assurgere la problematica a tema nazionale.
Sostenere, quindi, altra candidatura ovvero l’ipotesi di “primarie”, significherebbe disconoscere scientemente il merito al nostro sindaco di essersi fatto carico, su mandato del popolo, della gestione amministrativa in un periodo certamente difficile per la nostra gente ma anche per chi ha avuto l’onore e l’onere di amministrare.
Gli va dato atto ancora di essere stato il sindaco dell’ascolto quotidiano dei suoi cittadini, in un periodo storico drammatico per l’economia non solo della nostra città ma dell’Italia e del mondo intero.
Un Sindaco orgoglioso di difendere la propria città da affaristi senza scrupoli, da politicanti da strapazzo, da gente che dovrebbe occuparsi sicuramente di altro, non di politica!
Certo, ognuno potrà dire maliziosamente che si poteva fare di più, sottacendo la situazione economico-finanziaria disastrosa che questa Amministrazione si è trovata ad affrontare all’inizio del proprio cammino.
Oggi possiamo affermare con certezza che chi amministrerà nei prossimi cinque anni raccoglierà i frutti dei sacrifici imposti a questa Amministrazione nel quinquennio appena trascorso, partendo da una situazione economico-finanziaria certamente più florida rispetto al passato.
Ci auguriamo che i cittadini di Campobasso non vogliano premiare, alle prossime consultazioni elettorali, la speculazione, l’improvvisazione, l’inesperienza, coloro che hanno contribuito in maniera determinante al depauperamento delle risorse comunali costringendo questa Amministrazione a pagare una mole di debiti pregressi, privandosi di ingenti risorse da destinare al verde, alla manutenzione delle strade, ai bisogni dei più deboli, alla cultura, allo sport ed a tante altre attività che con quei fondi potevano essere incrementate.
Ci auguriamo, ancora, che la coalizione di centro-destra tutta, sia scevra da condizionamenti esterni, da politiche di “famiglia” o da personalismi che porterebbero ad una sicura sconfitta alle prossime consultazioni elettorali.
Auspichiamo, quindi, che la coalizione di centro-destra tutta possa convergere sulla candidatura a Sindaco di Luigi Di Bartolomeo, allo stato, l’unica persona che può aspirare alla vittoria finale.
Giuseppe Cimino
Aldo de Benedittis
Livia Mucci
Donato Toma