E’ stato presentato in Conferenza Stampa il Progetto di Cooperazione Internazionale tra la Fondazione “Giovanni Paolo II” e l’Associazione Onlus “Amici di Ampasilava – ” che gestisce l’Ospedale VEZO di Andavadova in Madagascar.
Il Direttore Generale della Fondazione Mario Zappia nell’introdurre i lavori, ha ringraziato tutti i presenti e in particolare i responsabili della ONLUS e il Presidente della Regione Frattura, che ha voluto con la sua presenza dare il giusto riconoscimento a un molisano che offre gratuitamente e generosamente una fetta della sua vita per il bene degli altri. Quindi il ringraziamento maggiore va dato ad Antonio Colombo, il responsabile dei fisioterapisti della Fondazione, che dà lustro e prestigio a una regione intera. Lo stesso DG ha evidenziato che la Fondazione, oltre alla quotidiana attività di cura, ricerca e formazione che il personale svolge con grande dedizione, vuole avere una grande attenzione alla salute della popolazione e solidarietà verso il prossimo, sia molisano, con le iniziative attuate nella regione “Prevenzione nella tua Citta” – il progetto di prevenzione nato dalla collaborazione con l’ASREM – sia con attività rivolte alle popolazioni dei paesi del terzo mondo, nei confronti dei quali si vuole anche fare una attività di formazione in loco del personale africano, che poi potrà proseguire le attività sanitarie in maniera autonoma e per, questo approccio tanto lungimirante, va dato un plauso ancora maggiore a tutti i volontari.
Il progetto, come hanno confermato Carlo Maria De Filippo, Direttore del Dipartimento, e Cosimo Sacra, Direttore U.O.C. di Cardiologia, prevede l’attivazione di un servizio permanente di consulenza per la cura delle malattie cardiovascolari, molto diffuse nella popolazione. La causa principale della massiccia insorgenza di tali patologie è il largo uso di acqua ad alta concentrazione salina, che genera ipertensione favorendone lo sviluppo.
Il primo settembre Antonio Colombo, Referente del servizio di Fisioterapia, tornerà nuovamente in Africa per attuare la seconda fase del progetto dedicato alla riabilitazione. Questa attività è stata ritenuta particolarmente importante perché da studi effettuati sulla popolazione è emerso che sono particolarmente diffuse le patologie che interessano l’apparato muscolo-scheletrico, quindi suscettibile di trattamento fisioterapico più che farmacologico, con benefici per i pazienti, ma anche con un risparmio economico per l’Ospedale Africano, finanziato prevalentemente con i fondi frutto della solidarietà internazionale.
“Un servizio molto utile” ha dichiarato Alessandro Pasotto, Direttore Sanitario dell’Ospedale “Vezo” in Madagascar, “che va ad arricchire l’offerta sanitaria del Centro Medico, unico presidio sanitario pubblico in un area di circa 200 km e che vive prevalentemente grazie ai numerosi volontari”. Nella prima fase del progetto sono stati trattati da circa. Metterei le prestazioni come da brochure “ LE NOVITA’”
Il Presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, ha ringraziato la Fondazione per questa importante attività di solidarietà internazionale e si è complimentato con gli operatori. “La Regione, pur non essendo direttamente coinvolta” che detto il Governatore “manifesta grande apprezzamento per questa iniziativa”.
A conclusione della Conferenza stampa la firma del Protocollo d’intesa tra la Fondazione “Giovanni Paolo II” e l’Associazione Onlus “Amici di Ampasilava.