Sono stati presentati oggi i primi dati ufficiali di incidenza delle patologie oncologiche nel Molise grazie al via del Registro Tumori.
L’Associazione Provinciale di Campobasso della LILT esprime grande soddisfazione per questo risultato. La LILT di Campobasso ha seguito tutte le fasi per far nascere questo importante strumento: non è stata l’esecutrice materiale del registro, ma in tutti questi anni ha stimolato le istituzioni e le strutture affinchè il Registro Tumori vedesse la luce anche in Molise.
Sono state numerose e di vario genere le difficoltà affrontate e superate, grande e certosino è stato il lavoro di raccolta dati anche perché per il Molise, considerata l’esigua popolazione, si è dovuto lavorare sugli anni addietro per raggiungere un numero di casi significativo affinchè l’AIRTum (Associazione Italiana Registri Tumori) potesse certificare il lavoro fatto.
Il tutto è stato reso possibile grazie alla perseveranza del dottor Franco Carrozza, responsabile del Registro Tumori, e agli operatori che hanno lavorato alla raccolta dati in condizioni spesso difficili. Ma il ringraziamento più sentito va al dottor Giovanni Fabrizio, già presidente LILT Campobasso proprio mentre il Registro Tumori si avviava alla realizzazione, che è stato tra i promotori della prima ora e che con la sua costante tenacia in tutti questi anni ne ha seguito le vicissitudini ed ha permesso che oggi si possano apprezzare questi primi risultati.
Alla presentazione del primo report sui dati del Registro Tumori del Molise per gli anni 2010-2013 era presente anche Milena Franchella, attuale presidente della LILT di Campobasso, che ha così commentato: “Quella di oggi è una data molto importante che rappresenta un punto di arrivo per tutto il lavoro iniziale fatto di raccolta e di aggregazione dei dati ma è soprattutto una data di inizio. Finalmente avremo dei dati sempre più aggiornati e sempre più stratificati per sesso, età e soprattutto per area geografica. Nella popolazione residente in Regione Molise vengono diagnosticati, ogni anno, in media 1759 tumori maligni. A livello generale i tassi di incidenza riscontrati nella nostra regione sono inferiori alla media nazionale ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia. Tra gli uomini il tumore più diffuso è quello della prostata (19%) seguito da tumore al colon-retto, nelle donne invece prevale il tumore alla mammella (24%) seguito da quello al colon-retto. A livello generale il tumore più frequente è quello del colon-retto. Questa indicazione ci dice che dobbiamo insistere sulla prevenzione primaria alimentare con una dieta con pochi grassi, poca carne e ricca di fibre, vegetali e frutta ma anche sulla prevenzione secondaria come ad esempio con gli screening per la ricerca del sangue occulto nelle feci La LILT di Campobasso continua nella sua opera di prevenzione primaria e secondaria ma adesso anche noi avremo un utile strumento per indirizzare in maniera ancora più mirata i nostri progetti”.