Mercoledì 7 novembre alle ore 10.30 nell’aula “Crucitti” della Fondazione Giovanni Paolo II” verrà il volume “Liberi di educare in Italia come in Europa. 55 questioni tra diritto, filosofia e politica” di Donato Petti.
Introdurrà i lavori il Direttore Generale della Fondazione “Giovanni Paolo II”, Mario Zappia. Interverranno Anna Paola Sabatini, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Onorato Bucci,Membro del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, Giovanni Palladino, Segretario Generale di “Servire l’Italia. Coordinerà i lavori la giornalista Rita Iacobucci. All’evento sarà presente l’autore
Il volume affronta il delicatissimo tema della libertà educativa. Chi difende la libertà di scelta non è contrario alla scuola di Stato: è semplicemente contrario al monopolio statale nella gestione della scuola. Sostiene l’autore. Il monopolio statale dell’istruzione è negazione di libertà: unicamente l’esistenza della scuola libera garantisce alle famiglie delle reali scelte sia sul piano dell’indirizzo culturale e dei valori che sul piano della qualità e del contenuto dell’insegnamento. «È tempo di chiudere questo conflitto del Novecento: scuole statali contro private. Non esiste, non è più tra noi, ci ha fatto perdere tempo e risorse». Questa è una coraggiosa e lungimirante dichiarazione fatta da Luigi Berlinguer, al quale è legata la Legge 62/2000, in cui si definisce il passaggio dalla “Scuola di Stato” al “Sistema nazionale d’istruzione” costituito dalla “Scuola pubblica statale” e dalla “Scuola pubblica paritaria”. Solo che dichiarare giuridicamente uguali Scuola statale e Scuola paritaria, finanziando solo la prima e lasciando morire d’inedia la seconda, è un ulteriore inganno perpetrato da una politica cieca e irresponsabile (Dario Antiseri).