In mattinata nei pressi della sede dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, a Campobasso, alcuni rappresentanti dei 108 precari, non riammessi, dell’Agenzia stessa hanno lanciato un grido d’allarme, rappresentati da Davide Vitiello e Cristian De Paola. In sintesi ciò che hanno lamentato è la precarietà da oltre 5 mesi e il futuro incerto e senza possibilità di ammortizzatori sociali. Un duro attacco poi alle Istituzioni ed ai sindacati, assenti, in quanto al famoso Tavolo tenutosi in Prefettura, nel febbraio 2014, dove a sedere erano sindacati, istituzioni regionali e parlamentari molisani non è stato dato nessun seguito. Dei 208 solo 100 sono stati reinseriti e fino al 30 giugno. Poi cosa accadrà? Il Coordinamento ha presentato alla stampa una proposta, inviata al Governatore Frattura, in cui chiedono che dal 1° luglio vengano reiseriti tutti i 208 dipendenti a part-time, in modo da non escludere nessuno, per un certo numero di anni, tempo che dovrebbe servire per una riorganizzazione generale ed una soluzione. Il grido d’allarme nasce dal fatto che dal mese di febbraio nessuno si è più interessato alla loro sorte, istituzioni e sindacati, come se con il reinserimento delle 100 unità tutto fosse stato risolto. Ora la parola passa al governatore Frattura.
Precari Protezione Civile: abbandonati da tutti, sindacati e istituzioni
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