“Con un decreto dirigenziale, in data odierna, viene di fatto soppressa l’autonomia dell’Istituto campobassano Jovine.
A memoria di chi vive la scuola in questa regione, mai un dirigente dell’USR è entrato così a gamba tesa sull’aspetto organizzativo della scuola.
Siamo certi sia solo un caso che la dottoressa Chimisso solo dopo essersi dimessa dalla segreteria del PD sia stata incaricata dal MIM per guidare l’USR Molise.
Tuttavia la gestione di tutta la partita del dimensionamento scolastico avvenuta qualche mese fa, a seguito delle discussioni che hanno animato assemblee pubbliche comunali e provinciali, lascia trasparire da parte dell’USR totale disinteresse delle istanze promosse dall’Amministrazione comunale in tutte le sedi.
La politica ha la competenza per decidere del futuro della Scuola, pertanto la scelta di sopprimere un Istituto storico e strategico dal punto di vista sociale per la città non deve essere di chi detiene un ruolo tecnico, in barba e senza il minimo rispetto degli interessi dei cittadini campobassani.
Ci chiediamo se possa essere un caso che abbiano cancellato tre istituzioni scolastiche di cui 2 a Campobasso e 1 a Ripalimosani, senza toccare nessuna di quelle insistenti sui territori di Termoli e Venafro.
Inoltre, ci domandiamo se il centrodestra che si candida a governare la città di Campobasso insorgerà di fronte a questo abuso oppure si piegherà supinamente a una gestione politica che isola e penalizza ancora una volta il capoluogo molisano”.
Luca Praitano