L’ACI è un Ente Pubblico non economico che non grava sul bilancio dello Stato. Svolge tutti i suoi servizi – gestione del Pubblico Registro Automobilistico, educazione stradale, sicurezza stradale, sport automobilistico, mobilità responsabile e tanto altro ancora -utilizzando esclusivamente le risorse che vengono da coloro che utilizzano i suoi servizi.
Lo stipendio dei dipendenti ACI e degli Automobile Club –tanto per esser chiari- nonché i costi di struttura del Pubblico Registro Automobilistico gestito dall’ACI e delle sedi sul territorio non sono a carico del bilancio dello Stato, ma sono a carico unicamente di quei cittadini automobilisti che utilizzano i servizi. L’ACI è un esempio di eccellenza nel panorama pubblico, capace di dare dei punti anche ad imprese del settore privato, e rappresenta un modello per altre pubbliche amministrazioni e per altri servizi pubblici.
Realizzare una riforma che porti ad un unico archivio dei dati relativi ai veicoli è sicuramente un passo avanti verso la semplificazione e l’ACI si candida a gestire l’intero archivio unico, senza costi aggiuntivi e addirittura consentendo ulteriori risparmi per lo Stato in quanto potrebbe assorbire il personale in esubero della Motorizzazione e abbattere i costi del sistema informatico del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
“Se l’obiettivo della riforma è quello di tagliare gli sprechi, ridurre la spesa pubblica e rendere un servizio più efficiente ai cittadini – ha dichiarato il Direttore degli Automobile Club Campobasso e Isernia Giovanni Caturano – allora non si dovrebbe assolutamente depotenziare l’ACI, ma bisognerebbe anzi attribuire all’ACI la gestione di tutti i servizi amministrativi legati all’uso dei veicoli e fare in modo che altri Enti Pubblici possano “imitare” le metodologie organizzative dell’ACI.
Auspichiamo che questa riforma, nel produrre la razionalizzazione delle funzioni attribuite a strutture statali, con aggravio della finanza pubblica, possa concentrare la titolarità di compiti in capo all’ACI che, in un’ottica di sussidiarietà e senza oneri per lo Stato, assicura già con efficienza questi servizi da vari decenni”.
Già oggi i cittadini scelgono ACI ogni giorno. Sono oltre un milione e centosessantamila i cittadini che in Italia accedono ogni anno direttamente allo Sportello Telematico dell’Automobilista presso il PRA, senza dover spendere ulteriore denaro per diritti di agenzia, rispetto ai poco più di cinquantaseimila che si rivolgono alla Motorizzazione.
Anche in Molise i cittadini scelgono ACI-PRA: il 97% si rivolge agli sportelli dell’ACI-PRA e circa il 3 % alla Motorizzazione.