Nella serata del 26 settembre, la Polizia di stato di Campobasso ha tratto in arresto, in flagranza di reato:
N. L., nato ad Agrigento nel 1973, pluripregiudicato, responsabile di porto d’arma clandestina ed alterata, concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;
A. A., nata ad Agrigento nel 1976, responsabile di detenzione abusiva di munizioni e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I due venivano intercettati da personale della Squadra Mobile al Terminal Bus di Campobasso, al rientro in autobus da Agrigento insieme al resto della famiglia. I soggetti sembravano tranquilli al momento del controllo e davano l’impressione di una normale famiglia che rientrava da un periodo di vacanza, portando al seguito i dolciumi locali.
Gli stessi non hanno tratto in inganno la Polizia che, facendosi seguire in Ufficio, li sottoponeva a perquisizione personale.
All’esito della perquisizione, l’uomo veniva trovato in possesso di una pistola perfettamente funzionante Enfield MK1 con tamburo da 6 colpi – clandestina ed alterata nella canna liscia e con una lunghezza di 10 cm che, pronta all’uso, teneva occultata nella cintola dei pantaloni nonché di 11 proiettili calibro 9 corto – 380 ACP con ogiva camiciata in rame. La donna trasportava nella borsa 54 proiettili cal. 38 special (di cui 42 a piombo nudo, 7 con ogiva troncoconica camiciata e 5 con ogiva con camiciatura in rame), oltre a circa 700 grammi di hashish in panetti e circa 50 grammi di cocaina purissima.
La successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire materiale utile per il confezionamento delle dosi di droga da smerciare e ad un minuto quantitativo di cocaina. Il tutto veniva sottoposto a sequestro.
L’A.G., informata, disponeva la traduzione dei due in stato di arresto rispettivamente presso la Casa Circondariale di Campobasso e quella di Benevento.
Porto d’arma clandestina e detenzone di stupefacenti a fini di spaccio, due arresti
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