di Stefano Manocchio
Permetteteci un attimo di auto celebrazione iniziale: avevamo auspicato una candidatura femminile, dopo che era circolata nell’aria la notizia di un ipotetico rifiuto da parte del dirigente scolastico Umberto Di Lallo, proposto ufficialmente dal PD ed in grado di fare sintesi anche con Movimento 5 Stelle, Alternativa Progressista, Socialisti e Comunisti alla carica di sindaco per il centro sinistra alle prossime elezioni comunali a Campobasso; orbene, neanche il tempo di pubblicare la tesi ed è uscita fuori la notizia addirittura di un ‘ballottaggio’ tra due donne per l’incarico.
Adesso torniamo ai fatti. Mentre appunto si sviluppa, in ambo le coalizioni, il dibattito per lo scranno più importante a Palazzo San Giorgio, nelle ‘retrovie’ sarebbero in corso trattative tra i consiglieri ‘semplici’ per trovare la collocazione partitica migliore. Nelle sigle politiche c’è fermento e non mancano le novità o i cambi di casacca.
Si registrano malumori nel Movimento Cinque Stelle per l’ipotesi di accordo con il PD, che da alcuni esponenti non è visto di buon occhio; e la protesta si sarebbe alimentata soprattutto dopo le dichiarazioni del consigliere regionale, Andrea Greco, che si è apertamente schierato in favore dell’accordo con il partito di Costruire Democrazia, guardando quindi al candidato sindaco Pino Ruta.
Proprio verso il movimento politico che fa riferimento al consigliere regionale Massimo Romano starebbero per confluire vari esponenti politici penta stellati, compresi alcuni consiglieri comunali; non sappiamo se poi sia una diretta conseguenza delle dichiarazioni di Greco o se le intenzioni fossero precedenti ed in ambo i casi non sarebbe problema da poco per quella sigla politica, visto che si parlerebbe di quattro o cinque consiglieri comunali.
Cambiando livello istituzionale, come è noto si terranno a breve le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Campobasso. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8.00 alle 20.00 di Domenica 10 marzo nel seggio unico della Sala della Costituzione della Provincia. Possono essere eletti alla carica di consigliere provinciale sindaci e consiglieri, in carica il giorno delle elezioni dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia.
Non poche polemiche a tal proposito ha suscitato nei mesi scorsi la decisione del consigliere comunale e provinciale di Campobasso, Alessandro Pascale, di appoggiare il neo eletto presidente a Palazzo Magno, Giuseppe Puchetti, ricevendo da questi l’incarico di vice presidente dell’assise civica. La conseguenza fu l’espulsione di Pascale dalla Lega e anche la sua forte reazione, con la chiusura della sede locale del partito, ubicata in locali nella sua disponibilità e che evidentemente sosteneva anche con le sue risorse economiche.
Pascale è tornato in cronaca proprio per un cambio di casacca, visto che correrà alla Provincia per il partito dei Popolari per l’Italia ed immaginiamo che rappresenterà quella formazione politica anche alle prossime elezioni comunali di Campobasso.
Da ‘radio Gossip’ è tutto, per il momento.