Politica molisana/ Molto rumore per nulla …

Non è nostro costume intervenire su diatribe che riguardano il pianeta politico, specialmente quello locale che, presenta sfaccettature degne di Mongo regno incontrastato di Ming personaggio chiave delle avventure di flash Gordon, eroe dei fumetti degli anni 50/60. Tuttavia il gran rumore che si sta facendo attorno alla nomina dell’ex segretaria del PD e attuale consigliere regionale ad assessore esterno al comune di Pontecorvo con amministrazione di marca destra, a nostro modesto parere, quello di osservatori e non politologi, mi sembra eccessivo, bene intesi non ci ergiamo a paladini di nessuno anche perché non essendo tesserati e tanto meno legati a certe ideologie non ne ricaviamo nessun beneficio.

Tanto rumore per nulla, titolava così una delle opere più particolari del gran bardo inglese Shakespeare. Si tanto rumore per una nomina, per giunta a costo zero, che evidentemente nasce dall’attenta osservazione delle competenze che l’ex numero uno del comune di Riccia ha saputo conseguire negli anni di lavoro che l’ha vista finanche sedere nelle riunioni che contano a livelli internazionali e non solo.

Ripetiamo non è assolutamente una difesa, ma il gran baccano che si è sviluppato attorno a questa nomina fa si che “gli orti” purtroppo sono rigogliosi e non si accettano assolutamente intromissioni da parte di chi appartiene a parti avverse. Ebbene una visuale simile non è assolutamente accettabile, non perché si vogliono difendere i vari protagonisti, ma perché ancora una volta non ci si rende conto che se si sono fatte certe scelte, evidentemente, si vuol guardare oltre la siepe dove la collettività attende che si mettano in atto azioni necessari allo sviluppo del sistema che, a quanto pare, è ancora fermo sugli stadi di partenza.

Vedete lavorare per la collettività significa dismettere i panni che legano alle ideologie qualunque esse siano, significa mettersi a disposizione della gente, del cittadino, dell’amministrazione stessa, che, forse non riesce a scavalcare l’ostacolo che lo separa al raggiungimento dell’obiettivo. Questa mattina, come del resto da qualche giorno, la nomina scandalo, riempie pagine d’inchiostro, anche se quest’ultimo non si usa più perché soppiantato da altri strumenti e soprattutto da altri mezzi.

Scambi di accuse, richiesta di annullamento della nomina, invocazione a ideologie che, sempre a nostro modesto parere, non c’azzeccano nulla, come direbbe l’ottimo Antonio Di Pietro, con quello che si vuole raggiungere grazie alle competenze acquisite. Scambi di opinioni al vetriolo, a che da parte di chi è arrivato solo ora a far parte del gran circo della politica. Scambi di accuse che mettono contro anime contro anime, idee contro idee, ma soprattutto rivelano nella forma più inimmaginabile come non si vuole capire il perché si mettono in atto certe scelte.

Le quali, ben vengano perché significa che si vuole aprire un corridoio che possa far accedere a qualcosa che porti benefici e soprattutto non ostacoli lo sviluppo, parola che a quanto pare oggi è distorta in nome di cosa…a voi la scelta…noi sappiamo cosa significa… invece chi si scaglia, strilla allo scandalo e soprattutto cerca rivalsa evidentemente non lo ha capito, o forse cerca qualcos’altro…valli a capire…

di MASSIMO DALLA TORRE

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