Politica/ Maurizio Gasparri a Campobasso a sostegno di Aldo De Benedittis

di Stefano Manocchio

Sala piena e tanta gente anche fuori i locali nel corso principale di Campobasso per l’arrivo del capogruppo di Forza Italia al Senato della Repubblica, Maurizio Gasparri, in occasione della presentazione della lista per le comunali del 8 e 9 giugno prossimi. Con lui, nella sede del partito ‘azzurro’ il coordinatore regionale, sen. Claudio Lotito, il presidente della Giunta Regionale del Molise, Francesco Roberti, il candidato sindaco per il centro destra, Aldo De Benedittis e la candidata alle elezioni europee, Antonella Ballone. Tutti in piedi durante l’ascolto dell’inno nazionale.

Gasparri non si è sottratto alle domande su fatti ‘nazionali’; sul premierato ha detto che tra le motivazioni è fondante lo spostamento di potere dal Palazzo verso i cittadini e la gente. “Non si capisce perché i cittadini di Campobasso possano scegliere il sindaco e il presidente della Regione e non il Presidente del Consiglio”, riportando subito il tema sull’attualità. In sala l’esponente ‘azzurro’ ha parlato molto di Forza Italia e del suo leader, Antonio Tajani.

Il tavolo dei relatori

Un leader per essere tale deve confrontarsi con il consenso e poi quel consenso lo rappresenta nella comunicazione, come nel Parlamento ma anche in Europa– questa la sua spiegazione sulla candidatura di Tajani alle europee. Quando si decideranno in Europa documenti importanti (casa, agricoltura, automobile ed altro) Tajani, da vicepresidente del Consiglio italiano, da ministro degli Esteri e vicepresidente del PPE sarà nelle stanze dove si decideranno queste cose, mentre altri saranno nei corridoi o nei sottoscala. Non sta ingannando gli elettori, ma chiede un consenso popolare per rappresentarli nel Parlamento Europeo. Chiediamo che una delle tre preferenze sia per lui.”

In piedi l’on. Saverio Romano

Un lungo intervento anche per motivare il permanere del nome del compianto Silvio Berlusconi nel simbolo del partito; ha detto che Berlusconi è nella storia ed è stato non solo il fondatore, ma l’anima del partito dalla nascita in poi. “E bisogna considerare che se adesso il treno del centro destra corre forte qualcuno quel treno l’ha messo sul binario giusto ed è stato Forza Italia” (e, di conseguenza, Berlusconi).

Ha chiosato naturalmente con gli auguri al candidato sindaco De Benedittis.

sala piena in ogni ordine di posto

Il binomio elezioni comunali- europee è stato trattato anche dal sen. Lotito; poi è arrivata in sala la visita per un saluto da parte dell’on. Saverio Romano, coordinatore nazionale di ‘Noi moderati’ ed ex Ministro dell’Agricoltura, accompagnato dal coordinatore regionale Fabio Cofelice.

TUTTE LE FOTO NEL PRESENTE ARTICOLO SONO A CURA DI STEFANO MANOCCHIO

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