Associazioni, imprese sociali, organizzazioni hanno risposto in maniera massiccia all’invito ad aggiornarsi rivolto da Forum del Terzo Settore Lazio, Forum nazionale e CSVnet.
Nella sala consiliare del Comune di Campobasso esperti del ramo hanno tenuto una conferenza sulle novità della riforma e su come mettersi al passo. Si è trattato del primo modulo di ‘Capacit’Azione’, il progetto che in Molise viene attuato anche grazie alla collaborazione del CSV Molise e che vuole innescare processi innovativi, sulla base delle recenti novità normative.
‘Contesto, senso e obiettivi generali della riforma’, il titolo della lectio magistralis tenuta dal professore dell’Unimol Antonio Fici. Il docente di Diritto Privato, esperto di Terzo Settore, è stato uno dei relatori della riforma e nel suo intervento ha spiegato come questa legge, definita «epocale» sia in grado di definire il campo in cui gli enti possono operare, perseguendo con precisione le finalità inserite nello Statuto.
Il progetto è stato illustrato nel dettaglio daNicola Tavoletta, esponente del Forum Terzo Settore Lazio e da Piero Petrecca, delegato del CSVnet e consigliere del CSV Molise.
«L’obiettivo è formare e informare – ha spiegato Petrecca -, quindi costruire una nuova classe dirigente a seguito della riforma del Terzo Settore. Mentre prima le attività dei Centri di Servizio per il Volontariato erano rivolte solo alle associazioni, oggi si amplia la platea di riferimento, quindi è importante, per chi lavora in questo mondo, apprendere tutte le risorse che possono essere attinte».
Il ministero del Lavoro e delle
Politiche ha sostenuto ‘Capacit’Azione’ e Paolo
Beni, già relatore in Parlamento della riforma, ha spiegato le
opportunità in campo.
«La riforma è molto importante perché finalmente riconosce l’identità, dà una
definizione giuridica precisa agli enti del Terzo Settore – ha affermato -. Inoltre
permette di circoscrivere il perimetro di questi enti che giustamente meritano
un riconoscimento pubblico in termini di agevolazioni. Non tutte le
associazioni e non tutto il ‘non profit’ rientra nel Terzo Settore. Per esserlo
bisogna avere dei precisi e soggettivi elementi relativi alle finalità, ma
anche dimostrare di svolgere effettivamente e concretamente quelle attività che
hanno uno scopo sociale, coerenti con quegli obiettivi».
La vicepresidente del CSV Molise, Cinzia Tamburrello ha ribadito l’importanza di aggiornarsi in un momento cruciale per i protagonisti del volontariato.
«Il Terzo Settore ha un’essenza multiforme – ha dichiarato -, in quanto vi afferiscono enti quali fondazioni, associazioni di volontariato in senso stretto, imprese sociali. È un mondo articolato e orientato a quel bene comune che è racchiuso nel codice del Terzo Settore. Con ‘Capacit’Azione’ si vuole fare in modo che tutti acquisiscano conoscenze, competenze e una sempre maggiore professionalità. In tal modo l’anima imprenditoriale e rivolta al dono potrà essere espressa nella maniera più consona e decisa».