Attraverso una conferenza stampa il Gruppo di Democrazia Popolare al Comune, ha presentato il Progetto Integrato A.B.A. (Abbattimento delle Barriere Architettoniche a Campobasso).
Così come già fatto presente più volte in seno alle Commissioni Consiliari Permanenti di competenza ed in più sedute di Consiglio Comunale, la necessità di promuovere la diffusione di una cultura orientata ad eliminare il più possibile le barriere architettoniche anche nella nostra città, è fondamentale per garantire al maggior numero di cittadini il diritto alla libertà di movimento e all’accessibilità anche in quei luoghi che rappresentano la quotidianità del vivere comune.
Come è noto la persona diversamente abile può avere limitazioni delle proprie capacità di funzionamento in ordine:
all’autosufficienza (intesa come capacità di svolgere da soli le normali attività della vita: l’alimentazione, l’igiene personale e domestica, la mobilità, ecc…);
all’autonomia (intesa come capacità di autogovernarsi e agire per la realizzazione di sé);
ai diversi gradi sia dell’autosufficienza che dell’autonomia. Sia l’autosufficienza che l’autonomia possono avere gradazioni diverse e diverse rappresentazioni personali;
ai fattori contestuali (ambientali e personali) che possono essere elementi facilitanti o ostacolanti le diverse performance personali e la possibilità di partecipazione sociale.
Proprio per andare incontro a queste esigenze di integrazione del soggetto diversamente abile e per promuovere una cultura dell’abbattimento di tutte quelle condizioni che impediscono il concetto dell’autonomia funzionale, con Deliberazione di C.C. n° 59 del 12/11/2008, il Comune di Campobasso, su proposta del Consigliere Francesco PILONE, si è dotato di un Regolamento volto alla concessione di contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle attività commerciali aperte al pubblico.
Dall’entrata in vigore del Regolamento però, nonostante il dispositivo della delibera prevedesse tutti i dovuti atti consequenziali alla messa in pratica dello strumento regolamentare, ad oggi, non è stato mai dato seguito alla volontà consiliare, poiché di fatto non è stato mai predisposto né l’avviso pubblico previsto dalla delibera, né l’apertura di uno specifico capitolo di bilancio per l’accantonamento delle somme necessarie all’iniziativa.
Con il Progetto in esame, pertanto, i Consiglieri Comunali Pilone e Cancellario hanno ufficialmente chiesto al Sindaco e alla GIUNTA di voler prevedere, in occasione della prossima stesura del Bilancio di previsione del 2015, alla predisposizione di uno specifico capitolo di Bilancio volto allo stanziamento di fondi necessari all’assolvimento dell’esigenze previste dal Regolamento.
Va specificato che il regolamento è rivolto a tutte quelle imprese operanti nel settore dell’artigianato e del commercio a posto fisso e dei pubblici esercizi aventi sede operativa nel centro storico del Comune di Campobasso come delimitato dal vigente strumento urbanistico, in possesso di tutti i requisiti di legge. Il Comune di Campobasso sostiene con un contributo a fondo perduto quegli esercizi che effettuano determinati interventi che consentano l’accesso e la visitabilità del cittadino in possesso di ridotta capacità motoria all’interno del locale di vendita o somministrazione e consentano allo stesso l’ottenimento della prestazione richiesta.
Il contributo è fissato nella misura massima del 60% della spesa ammissibile fino ad un massimo di € 3.000,00 (tremila €uro).
I sottoscritti Consiglieri Comunali Pilone e Cancellario si sono detti convinti della piena considerazione della richiesta, nell’auspicio di un confronto più allargato ed istituzionale magari anche attraverso la convocazione di una Commissione Consiliare congiunta sull’argomento.