In merito alla replica dell’Assessore Chierchia al comunicato stampa della Coalizione Civica, il sottoscritto Capogruppo di Democrazia Popolare al Comune di Campobasso, Francesco PILONE, intende avanzare alcune precisazioni:
1. Quando l’Assessore testualmente afferma “non voglio credere che possa mai accadere che ci sia qualche consigliere che si presenti con proposte di delibera strettamente legate a privati (o privatissimi) propri interessi”, deve sapere che chi scrive, in quasi vent’anni di attività politica, non si è mai permesso, e ne mai si permetterà, di presentare delibere, mozioni, interrogazioni e quant’altro volte a tutelare l’interesse “privatissimo” di qualcuno o legate a persone di sua vicinanza. Il suo operato è stato sempre volto all’interesse collettivo e pubblico per la tutela del Bene Comune. Oltretutto, sempre il sottoscritto, ha difeso questi “sacrosanti” principi da un ruolo di opposizione. Pertanto, questa sottile illazione, la respingo al mittente.
2. Il gioco dei NO e dei SI l’Assessore lo deve saper spiegare bene. Chi scrive, nel rispetto delle regole e dello sviluppo del territorio, si è sempre schierato per respingere richieste che contravvenivano a norme precise e dettagliate, siano esse statali o locali e volte alla migliore gestione del territorio. Ma è chiaro che i NO vanno motivati bene e supportati da elementi tecnici, legali e programmatici tali da poter essere fermamente sostenuti e difesi, perché altrimenti si rischia che vengano impugnati (così come è accaduto) o, cosa ancora più grave, addirittura sovvertiti (così come è successo)!!!
3. In merito alla gestione complessiva della delega, confermo le accuse di immobilismo programmatico legato ad una incapacità politica, dovuta essenzialmente ad una serie di “defaillance” che la delega ha subito. Su due decisioni prese, inoltre, relative al Piano casa, il Comune è inondato di ricorsi che ci vedono commissariati e soccombenti. E’ solo il caso di ricordare che in un anno e mezzo di amministrazione Battista, le proposte di Urbanistica portate in Consiglio Comunale sono state più volte ritirate per procedura fallata, osservate, impugnate e quasi tutte emendate (anche l’ultima – la Delibera di C.C. n° 2 del 26 febbraio u.s.) nonostante gli opportuni “pre” passaggi in Commissione Consiliare.
4. Nel merito della questione, e cioè quella inerente il rigetto delle richieste avanzate dai cittadini secondo gli indirizzi dettati dal Consiglio Comunale con Delibera di C.C. n° 38 del 27 Novembre 2015, i fatti parlano in maniera chiara: il Comune, a seguito di ricorsi al TAR avanzati dai cittadini, è stato Commissariato e le consequenziali decisioni hanno ribaltato gli indirizzi dati. Su due provvedimenti, la Prefettura di Campobasso, su indicazioni dettate dal TAR, ha nominato due Commissari ad Acta (che hanno un costo per le casse comunali) che di fatto hanno esautorato il ruolo di programmazione urbanistica proprio del Consiglio Comunale. E tutto questo per colpa della struttura, come lo stesso Assessore afferma. Si badi, la struttura è sotto la sua “governance” politica ed è per questo che se ne deve assumere tutte le responsabilità. Ma vado oltre!!! Il 21 Marzo u.s., sono state protocollate, presso la Segreteria Generale del Comune di Campobasso, le decisioni di merito dei Commissari, che controvertono, punto per punto, non solo le linee dettate dall’Assessore e dalla sua struttura con la delibera n° 38 del 27 Novembre u.s., ma recepiscono le indicazioni che attraverso una pregiudiziale avevamo presentato noi della Coalizione Civica in Consiglio Comunale durante la discussione in aula. LA PREGIUDIZIALE E’ STATA BOCCIATA CON 14 VOTI CONTRARI E 7 VOTI A FAVORE. Pertanto, nei fatti, e ad oggi, tornando alle indicazioni di merito del dispositivo urbanistico, quella delibera è “carta straccia”. Non solo! Oltre al fatto che altri cittadini, in virtù di quanto accaduto, ricorreranno senza alcun dubbio al TAR per vedersi riconosciuti i propri diritti (e i provvedimenti sopra citati saranno da apripista), l’Amministrazione sarà destinataria di una seria di richieste di risarcimenti esosi per danni subiti.
Per queste considerazioni, ed altre che avanzeremo, confermo che martedì mattina sarà protocollata una mozione che spinga il Sindaco a ritirare la delega all’Assessore all’Urbanistica del Comune di Campobasso.