Riceviamo e pubblichiamo
“Ripartire dall’agricoltura: prospettive di sviluppo e rilancio del territorio molisano”. E’ questo il tema che sarà affrontato durante il dibattito in programma giovedì 19 ottobre presso la sala consiliare di Pietracatella e organizzato dal movimento nazionale per la Sovranità. All’incontro prenderanno parte anche il dott. Luciano Pasquale (sindaco di Pietracatella), Giovancarmine Mancini (Componente dell’ufficio politico nazionale del Mns) e Carlo Perrella (commissario regionale del Movimento nazionale per la Sovranità).
Gli interventi invece saranno affidati alla dott.ssa Maria Teresa Occhionero (responsabile regione Molise del dipartimento agricoltura Mns) e alla prof.ssa Angiolina Fusco Perrella (consigliere regionale, già assessore all’Agricoltura della Regione Molise). Chiuderà la serata l’On. Gianni Alemanno (segretario nazionale Mns e già Ministro delle politiche agricole).
“Non scopriamo di certo oggi – fanno sapere dal Movimento – che l’agricoltura è uno dei pochi settori ancora trainanti in Italia. Noi lo abbiamo più volte ribadito con forza. La terra, ad oggi, è l’unico comparto che può ancora offrire ricchezza e soprattutto possibilità di crescita alla nostra regione. Naturalmente, per fare ciò, ci devono essere gli strumenti adatti. Non bisogna lasciare gli imprenditori agricoli abbandonati al proprio destino oppure spesso in balìa di una burocrazia che invece di snellire le pratiche, favorisce l’abbandono del lavoro della terra, soprattutto da parte delle generazioni più giovani. Agricoltura di precisione, tracciabilità, sostenibilità delle filiere agroalimentari sono solo un esempio di possibile sviluppo per uno dei settori trainanti dell’economia. E poi c’è anche il problema della rete. Quante aziende oggi fanno innovazione attraverso la rete? Che potenzialità ha il settore in termini di produttività? Quali saranno i trend per il futuro? Per questo – concludono dal Movimento – c’è bisogno di un costante confronto tra politica, ricerca e industria per discutere di criticità strutturali, possibili soluzioni e prospettive future di innovazione. La regione Molise in agricoltura può fare passi da giganti, ma i fruitori e cioè gli imprenditori agricoli, soprattutto, come detto, quelli giovani, devono essere messi in condizione di poter svolgere al meglio il proprio lavoro”.
Carlo Perrella