II 4 novembre 1918 aveva termine il 1° conflitto mondiale – la Grande Guerra – un evento che ha segnato in modo profondo e indelebile l’inizio del ‘900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali. La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico ed è divenuta Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Quest’anno, la cerimonia di commemorazione ai Caduti di tutte le guerre e nelle missioni internazionali a Petrella Tifernina lascia un messaggio in più ai cittadini. L’Amministrazione comunale del sindaco Alessandro Amoroso, ha colto l’occasione della celebrazione del 4 novembre per collocare, accanto al monumento ai Caduti di piazza Umberto I, con la collaborazione della locale stazione dei Carabinieri, comandata dal maresciallo Alessandro Casali, un pennone per issare il tricolore italiano.
Il Primo cittadino, nella sua allocuzione, dopo aver ricordato i Caduti, rivolgendosi soprattutto agli alunni delle scuole di Petrella, presenti numerosi con i loro insegnanti, ha rimarcato il significato e l’importanza del vessillo della Repubblica italiana, riferendosi all’articolo 12 della Costituzione che ne disciplina l’utilizzo, tutelandone la difesa prevedendo il reato di vilipendio della stessa.
<<Con l’intento di rafforzare nella quotidianità lo spirito patriottico che deve animare ogni cittadino italiano con una serie di valori morali che devono farci crescere individualmente ma senza anteporci agli interessi della nostra nazione>> , ha concluso il Sindaco Amoroso.