“La questione di Piazza Prefettura tra i sostenitori di “isola pedonale si, isola pedonale no” va avanti ormai da anni a Campobasso. Io personalmente non reputo vitale, per la città capoluogo, la chiusura della Piazza al traffico o per lo meno non lo è viste le condizioni di questo salotto a cielo aperto che del salotto, però, non ha neppure le sembianze.
Mi rendo conto che le decisioni del sindaco Battista e dell’assessore Colagiovanni sono dettate da ben altre logiche rispetto alla sola ottica di ripresa di vitalità della città da essi gestita in qualità di esponenti della classe politica che oggi dirige politicamente il Comune.
La mia opposizione alla chiusura al traffico deriva da una sola motivazione: a che serve rende pedonale un’area che, in quanto tale, diventa il simbolo della desertificazione e del degrado di un’area centrale?
Ci sono parchi a Campobasso che se ben organizzati possono diventare un fiore all’occhiello per la città ed essere fonte di servizi per chi ama passeggiare a piedi, lontano dallo smog. Il tutto senza aggravare o contrapporsi alle esigenze di chi, in centro, ha attività commerciali.
Capisco anche l’esigenza, da parte di Colagiovanni e Battista, di realizzare le promesse elettorali. Allora, senza andare troppo per le lunghe, mi rivolgo ai due esponenti dell’esecutivo e chiedo: sarebbe quanto meno possibile rendere attrattiva quella zona da indurre i pedoni a sostare e vivere Piazza Prefettura?
Insomma, la Piazza più discussa di Campobasso oggi resa pedonale, è in condizioni inaccettabili. Secondo la Giunta Battista i cittadini potrebbero portare i loro figli a giocare in quello spazio immenso fatto di: pavimentazione dissestata, pozzanghere d’acqua, angoli lasciati nell’abbandono più totale e, nel mezzo a questo stato, il Nulla. O meglio, una serie di attività commerciali penalizzate dalla decisione dei nostri geni del rilancio campobassano.
E allora mi chiedo: qual è stata la vera motivazione che ha spinto l’esecutivo del centrosinistra a prendere questa decisione che non porta vantaggi a nessuno? Perché i cittadini non hanno alcun interesse a sostare in quell’area pedonale (priva di tutto e peraltro in condizioni pietose), mentre i piccoli commercianti sono sempre più vittime della crisi economica accentuata dalle decisioni politiche che vengono prese senza programmazione e senza pensare alle conseguenze.
La domanda mi viene spontanea: vista la storia passata del centrosinistra, siamo sicuri che gli interessi di maggiore affluenza ai centri commerciali non sia alla base di scelte politiche volte ad indebolire il tessuto economico del centro città?”.
Il consigliere
Enrico Perretta
Gruppo Campobasso Nuo