Per il secondo mese i militari dell’Arma hanno portato la pensione a domicilio agli anziani

Per il secondo mese consecutivo i militari dell’Arma hanno portato la pensione a domicilio agli anziani che, in virtù dell’oramai noto protocollo tra Poste Italiane e Arma dei Carabinieri, hanno voluto aderire al servizio gratuitamente offerto dai militari. Questa volta ad affiancare i militari delle locali Stazioni competenti per territorio, anche i militari della locale Scuola Allievi Carabinieri della Caserma E. Frate, da tempo non frequentata dagli allievi come di consueto proprio causa emergenza epidemiologica da COVID-19.

Ed allora, questa volta per consegnare la pensione anticipata del mese di maggio, personale della Stazione Carabinieri di Campobasso, coadiuvati da quelli della Scuola Allievi, si sono prima recati presso gli uffici postali con relativa delega scritta degli anziani richiedenti e subito dopo, sempre in uniforme e con tanto di guanti e mascherine, presso il domicilio degli stessi per la consegna materiale dei contanti.

L’impegno dei militari dell’Arma a far rispettare gli obblighi derivanti dai provvedimenti governativi centrali e regionali per il contenimento dell’emergenza COVID-19, passa anche da questi ulteriori ‘servizi’ garantiti anche dall’Arma territoriale e addestrativa di Campobasso in un’ottica di maggior vicinanza alla popolazione, specie quella appartenente alle fasce più deboli ed in difficoltà in questo particolare periodo, nell’ottica comunque di ridurre gli spostamenti delle persone più fragili e anche per metterle al riparo da possibili truffe e raggiri.

Usufruire del servizio è molto semplice, basta che il pensionato lo richieda chiamando il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o si affidi direttamente alla più vicina Stazione dei Carabinieri. Per usufruire del servizio è infatti necessario che il pensionato rilasci una delega scritta ai Carabinieri.

Non possono usufruire del servizio coloro i quali hanno già delegato altri per la riscossione, hanno un libretto o un conto postale o vivono con dei familiari in casa o questi dimorino comunque nelle vicinanze dell’abitazione.

Si ribadisce che i militari dell’Arma garantiranno il servizio per tutta la durata dell’emergenza Coronavirus.

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