Abbiamo ribadito, per l’ennesima volta, che non è più pensabile programmare la Sanità regionale sacrificando il Settore Pubblico e comprimendo il diritto alla vita ed alla salute dei cittadini molisani.
Occorre realizzare con il nuovo P.O., anche alla luce delle irripetibili opportunità offerte dal PNRR, una non più rinviabile netta inversione di tendenza: aumento dei posti letto per acuzie dei nosocomi pubblici, con eliminazione delle piccole sacche di privilegi e sprechi, ancora esistenti; ripensamento delle reti per le patologie tempo-dipendenti; potenziamento, qualitativo e quantitativo, del personale socio-sanitario e della strumentazione in dotazione alle strutture pubbliche; riduzione dei tempi delle liste di attesa; attivazione delle reti e della medicina territoriale; campagne serrate per la prevenzione delle malattie oncologiche e cardio-vascolari.
Abbiamo chiesto al Sindaco di portare proposte, principi ed osservazioni, elaborati in questi tre anni di dibattiti e di confronti con associazioni, ordini e singoli cittadini, e supportati da tutto il Consiglio comunale, al Commissario/Presidente Toma, che non ha ritenuto di ascoltarle in aula dalla nostra viva voce.
Il P.O. 2022/2024, affidato alla stesura di chi ha ricevuto anche la legittimazione politica alle elezioni regionali del 2018, deve finalmente andare nella direzione della realizzazione di una Sanità Pubblica strutturata, di qualità ed attrattiva, che sia il perno del Sistema Sanitario Regionale e che garantisca la salute e la vita dei cittadini molisani, in qualunque angolo della regione essi vivano, attraendo pazienti dalle altre regioni. Tali proposte devono essere accolte e devono potere costituire l’ossatura del Programma Operativo Sanitario 2022-2024 della regione Molise.
Alessandra SalvatoreGiose TrivisonnoBibiana ChierchiaAntonio Battista
PD Campobasso: Occorre realizzare il nuovo POS, possiamo e dobbiamo invertire la rotta
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