Anche se è stata la Pasqua più casalinga degli ultimi tempi, con meno viaggi e meno pranzi al ristorante, gli italiani, molisani compresi, alla gita di pasquetta non sembrano aver rinunciato: oltre la metà (51%) si e’ concessa un viaggio anche se questo e’ stato breve ossia low cost realizzato in giornata per fare una scampagnata, visitare una città d’arte, mete religiose o andare a trovare parenti e amici. A fornire i dati è la Coldiretti, che ha tracciato un bilancio delle festività dopo che nel giorno di pasqua solo 3,4 milioni di famiglie erano in vacanza, contro i quattro milioni nel 2016 e addirittura 4,5 milioni nel 2015. A Pasqua sono restate a casa quasi venti milioni di famiglie. Secondo il sondaggio realizzato dall’associazione di categoria per pasquetta il 51% degli italiani ha sfidato il tempo incerto, tant’è che nei prossimi giorni sono in arrivo nevicate anche a quote basse, pur di concedersi un po’ di svago all’aria aperta con netta preferenza per la scampagnata 17%; il mare 12%, le città d’arte 10%; montagna/colllina l’8%; il 4% chi invece secondo tradizione ha scelto di trascorrere la pasquetta fuori casa con tanto di pranzo al sacco, mentre appena 2,5 milioni ha scelto i ristoranti. Il menu più gettonato è stato quello degli avanzi del giorno prima, anche se non sono mancate le tradizionali grigliate a base di arrosti misti e per finire una chermesse di dolci tutti prettamente tradizionali, come la pastiera di riso o di grano a seconda i gusti e la colomba sempre più farcita. Tuttavia, a fare ancora una volta la differenza, gli agriturismo dove sono prevalse le prenotazioni last minute con una stima di circa 200mila presenze anche se in leggero calo rispetto allo scorso anno.
Più che per il pernottamento quest’anno gli agriturismi sono stati scelti perché hanno offerto ancora una volta l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità protezione garantendo l’ospitalità anche nei confronti degli eventuali contrattempi che non permettono di godere qualche ora di svago lontano dalle vicissitudini ma soprattutto dai problemi che, specialmente in questi ultimi tempi, di concedono di estraniasi dal sistema che attanaglia sempre più chi affronta il quotidiano come una vera e propria sfida il cui esito però e’ sempre più incerto.
Massimo Dalla Torre