Fianco a fianco i due Assessori comunali Pascale e Toma, entrambi candidati nelle fila di Forza Italia a sostegno del Sindaco uscente Di Bartolomeo, stamane hanno inteso fare un punto piuttosto particolareggiato sulle attività svolte fin ora dall’Amministrazione e quelle di prossima realizzazione, nelle more delle singole competenze.
Attraverso 12 punti Alessandro Pascale ha riassunto quanto recentemente deliberato dalla Giunta comunale e parte di quanto previsto dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche, snocciolando alcuni tra gli interventi previsti.
Si è partiti dai 30 alloggi di via Facchinetti, che dopo qualche anno di stand-by causa patto di stabilità, potranno vedere l’inizio della cantierizzazione, anche grazie ad una parte delle economie che arriveranno a seguito della vendita della Farmacia Comunale di via Calabria.
Gli alloggi andranno a sommarsi ai 40 già esistenti ed in via di ultimazione da parte della ditta che è nelle condizioni di consegnare i lavori in un lasso di tempo contenuto.
Sempre sulla questione alloggi l’amministrazione sta lavorando ad un progetto che pone al centro l’emergenza abitativa dei richiedenti asilo, che anche in città cominciano ad essere di numero non trascurabile. Sulla problematica una posta di circa 75.000 euro per rendere agibile e pronta all’uso la scuola del Feudo destinata ad attività di accoglienza.
Grande attenzione poi è stata posta ad interventi che riguardano la manutenzione delle strade e dell’illuminazione pubblica, che sarà fornita da nuovi impianti a Led che genereranno anche un concreto risparmio alle casse comunali.
Circa 400.000 euro, dunque, per risistemare manti stradali di buona parte del centro e delle contrade maggiormente bisognose di tali attività di mantenimento.
Pascale ha poi posto l’accento sulla messa in sicurezza degli istituti scolastici cittadini, vero e proprio cavallo di battaglia dell’intero quinquennio targato Di Bartolomeo, ambito in cui, a detta dei membri della giunta, si è investito parecchio con il risultato di scuole sicure ed agibili.
Attenzione anche alla frazione di Santo Stefano dove è stata appaltata ad un’azienda la realizzazione di circa 50 loculi, di cui 12 saranno di proprietà comunale ed è stata avviata una gara per la gestione sessennale del canile per un importo che supera i 3 milioni di euro.
Non poteva mancare un riferimento di Pascale alla zona industriale, territorio ad egli particolarmente caro e sul quale da un decennio imposta i suoi programmi e le sue battaglie politiche.
Finalmente (esclamazione libera del cronista) sarà ampliata e resa scorrevole la parallela di Contrada Colle delle Api (salita Guacci) che costeggia il lato posteriore delle Casermette, strada divenuta un’arteria ormai trafficatissima e che serve buona parte della zona industriale. Oltre all’intervento viario, poi, un progetto di toponomastica attraverso cui saranno riordinate le strade ed i numeri civici delle aziende presenti su quell’area.
Sull’arredo urbano, invece, investimenti nell’area di Vazzieri, più precisamente nei parchi del quartiere dove saranno arricchite le dotazioni di “mobilia” e di giochi per bambini.
Dopo l’elenco delle opere fornito da Pascale, di cui alcune saranno terminate entro il mese ed altre avviate soltanto, ha preso la parola il collega al bilancio.
Toma, che mostra ad ogni occasione una preparazione eccellente sul suo settore, ha riconosciuto come questa amministrazione sia stata deficitaria nella comunicazione del proprio operato, lasciando un’immagine di immobilismo e disattenzione, quando invece parecchio è stato fatto con sacrifici e grande accuratezza.
E Toma, come noto, parla con i numeri.
21 milioni di euro di investimenti in opere pubbliche, oltre i debiti fuori bilancio sanati. Ed a rallentare spesso l’affidamento di gare e servizi a favore delle imprese proprio quel patto di stabilità tanto messo in evidenza dall’amministrazione ma che comunque ha rappresentato un vero freno alla capacità di spesa dell’amministrazione.
Senza troppi indugi, poi, l’assessore Toma ha precisato che, successivamente ad alcuni cambi ai vertici dirigenziali delle strutture ed all’impostazione di un metodo più preciso di revisione dei costi e della spesa, si è riusciti ad ottenere una fotografia delle casse comunali precisa e costantemente aggiornata, attraverso cui si è potuto operare più rapidamente e con più cognizione di causa.
Tutto ciò, precisa spesso Toma, che sono stati pagati pagati debiti ereditati e senza poste stanziate nei bilanci che hanno comunque destabilizzato l’equilibrio di un rendiconto, già di suo, non ricchissimo.
In conclusione, a detta dell’Assessore al Bilancio, oltre i debiti fuori bilancio pagati pari ad 8 milioni, ci si trova dinanzi ad un avanzo di amministrazione che supera i 14 milioni di euro, all’interno dei quali però sussistono i 9 milioni di credito rappresentati dalla questione esattorie SPA, contro cui il Comune sta resistendo per le vie legali, così da non perdere diversi milioni così come prospettato da un’ipotesi di concordato.
Dunque, chi governerà dal 26 maggio, si fanno eco Toma e Pascale, troverà casse floride e problemi risolti.