Una nuova esperienza per il consigliere comunale Alessandro Pascale, già assessore ai Lavori pubblici con il precedente sindaco di centrodestra. L’amministratore campobassano, da martedì, è capogruppo della Lega a Palazzo San Giorgio.
“In questi giorni il mio impegno – commenta Alessandro Pascale – è quello di continuare a costruire la lista per le prossime elezioni Amministrative, di concerto con il Comitato costituito ad hoc. Una lista giovane, seria, innovativa, operativa e responsabile”.
Per Alessandro Pascale un impegno con la Lega di Salvini che parte dallo scorcio finale dell’attuale amministrazione, ma è già proiettato al prossimo quinquennio.
“Negli ultimi Consigli comunali – ha precisato Pascale – evidenzieremo le criticità della nostra città. Laddove, a nostro giudizio, il centrosinistra abbia fallito, proporremo le nostre soluzioni. Laddove, invece, l’amministrazione uscente abbia conseguito qualche risultato apprezzabile, nel segno della proposta, punteremo a migliorare quanto fatto.Non ci interessa la protesta fine a sé stessa, né la futile gazzarra: aborriamo i polveroni. Noi della Lega siamo una forza politica propositiva nel Dna e con il bene della collettività come stella polare”.
Obiettivi personali? “Dopo aver chiuso la lista per le Amministrative, inizierà la mia campagna elettorale fatta di partecipazione e ascolto dei cittadini, i veri protagonisti delle linee programmatiche del partito”.
“Sono orgoglioso di questa carica – ha affermato Pascale – perché ho trovato un partito che lavora dando spazio a tutti. La nostra politica è fondata sul confronto e sulla vicinanza ai cittadini. La Lega è un partito aperto, che dà spazio agli attivisti che hanno voglia di fare, che si struttura sui valori essenziali della meritocrazia”.
Un partito diverso da Forza Italia? “La Lega è un partito partecipativo in cui gli attivisti apportano le proprie competenze e il loro impegno civico. Chi fa parte della Lega agisce sul territorio, a stretto contatto con i cittadini, ricercando soluzioni plausibili sia ai problemi annosi sia a quelli della quotidianità. Purtroppo, queste caratteristiche altrove, col tempo, sono andate perdute”.