Riceviamo e pubblichiamo
La Giunta monogenere, nominata 4 mesi fa dal sindaco di Oratino, Roberto De Socio, ha ricevuto una censura anche dalla Prefettura di Campobasso. Dopo che, da parte del Gruppo Consiliare “Obiettivo Comune” e della Consigliera Regionale di Paritá, avv. Giuseppina Cennamo, era stato sollevato il dubbio sulla legittimitá di un esecutivo comunale privo di rappresentanza femminile, lo scorso 25 ottobre si é espresso il Prefetto, Maria Guia Federico.
Con una nota – inviata in risposta al sollecito di Luca Fatica, capogruppo di minoranza – da Piazza Pepe é arrivato un parere che contribuisce a togliere ogni perplessitá in merito. Il Prefetto di Campobasso, infatti, richiamando un precedente parere del Ministero dell’Interno, datato 3 gennaio 2018, ha stigmatizzato il comportamento del primo cittadino oratinese che, nominando una Giunta Municipale monogenere, ha palesemente violato “i principi declinati dall’art. 51 della Costituzione Italiana, dall’art. 1 del Decreto Legislativo n. 198 dell’11 aprile 2006 (Codice della pari opportunitá) e dall’art. 23 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea”. Fondamenti normativi che non hanno solo “mero valore programmatico, ma carattere precettivo, finalizzati a rendere effettiva la partecipazione di entrambi i sessi, in condizione di pari opportunitá, alla vita istituzionale degli Enti territoriali”.
Il Prefetto, inoltre, citando anche il parere del Consiglio di Stato (n. 93/2015), ha precisato che, affinché il decreto di nomina di una giunta monogenere possa essere considerato legittimo, occorre “la dimostrazione di una preventiva e necessaria attivitá istruttoria, volta ad acquisire la disponibilitá allo svolgimento dell’attivitá assessorile da parte di persone di entrambi i sessi, nonché un’adeguata motivazione della mancata applicazione del principio di pari opportunità”.
Se ne deduce, dunque, che la questione sollevata dalla minoranza consiliare del piccolo borgo alle porte del capoluogo regionale, supportata dall’intervento della Consigliera Regionale di Paritá, è seria e non puó essere sottaciuta. Ora la speranza è che il sindaco e la sua maggioranza, in ossequio ed in coerenza a ció che predicano da mesi (rispetto delle regole), rivedano le proprie posizioni e, agendo in conformitá alla normativa in materia, ristabiliscano il principio di pari opportunità nell‘esecutivo oratinese. Mostrando davvero quell’attenzione e quel riguardo alle buone pratiche amministrative, sbandierate (finora solo a parole) ai quattro venti nel corso della campagna elettorale e nei primi mesi di governo locale.
Luca Fatica
Capogruppo Consiliare Obiettivo Comune
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