Il Parco degli Olivi di Termoli si è arricchito con nuove piantumazioni grazie a LILT Campobasso e Città dell’Olio, che condividono ormai da tempo una proficua collaborazione allo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio olivicolo e la cultura dell’olio evo.
Nella mattinata di giovedì scorso, nonostante il freddo intenso ed una leggera pioggerellina, sono state messe a dimora, all’interno del parco urbano della biodiversità olivicola molisana, altre dieci piante di “Oliva fumo” offerte dalla Associazione Provinciale della LILT di Campobasso per riaffermare le virtù dell’olio extravergine d’oliva, componente chiave della dieta mediterranea.
Il Vice Presidente LILT CB Francesco Fusco, intervenuto con alcuni volontari, ha affermato
l’impegno della associazione a voler valorizzare la nuova struttura del Parco di Termoli e
partecipare attivamente al miglioramento e strutturazione dell’impianto. “Come è ormai noto – ha continuato – l’olio extra vergine di oliva, simbolo LILT che accompagna l’annuale settimana
nazionale della prevenzione del mese di marzo per la diffusione della prevenzione come stile di
vita attraverso l’educazione alla corretta alimentazione, è un vero e proprio alimento nutraceutico in grado di apportare misurabili effetti di miglioramento della salute per le patologie cardiovascolari e degenerative, tra le quali i tumori”.
“Sono grato alla LILT sezione provinciale di Campobasso – ha affermato Nicola Malorni, Vice
Presidente delle Città dell’Olio – per aver donato al Parco degli Olivi di Termoli 10 piccoli alberi di Oliva Fumo, la cultivar autoctona di Guardialfiera recentemente scoperta che arricchisce la già folta biodiversità olivicola della nostra regione. È una varietà particolarmente apprezzata per l’elevato apporto polifenolico, per la buona resa delle sue grosse drupe e per il caratteristico
fruttato verde di erba tagliata tipico della zona.
Abbiamo così raggiunto con questa ulteriore donazione i 132 esemplari di cultivar tipiche del Molise. Continueremo a prenderci cura di questo parco, patrimonio inestimabile di storia e di cultura, una fonte di benessere per la nostra città e per coloro che tra pochi anni potranno degustare il primo olio multivarietale di un oliveto urbano, un extravergine di qualità che sarà in grado di esprimere una storia di oltre 2.000 anni, una storia tutta molisana.”