Da alcuni giorni l’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria si è dotata di un sistema completo, all’avanguardia tecnologica, per eseguire esami diagnostici ed interventi chirurgici endoscopici delle strutture anatomiche di competenza otorinolaringoiatrica. Un investimento di diverse decine di migliaia di euro da parte dell’Azienda Sanitaria Molisana.
I nuovi apparecchi. Il sistema è composto da due fibroscopi flessibili, altri rigidi, una telecamera digitale ad alta risoluzione, un monitor anch’esso digitale ed ad alta definizione e da un apparecchio di ultima generazione per la gestione ed archiviazione di immagini e filmati. Tutte apparecchiature ad elevato contenuto tecnologico che vanno ad integrare quelle finora utilizzate o sostituire quelle che sono ormai usurate e/o tecnologicamente superate.
La tecnologia disponibile. L’esame endoscopico delle vie aerodigestive superiori «si esegue – spiega Antonio Carissimi, direttore della struttura – mediante l’utilizzo dell’endoscopio flessibile o di un endoscopio rigido, piccoli strumenti a fibre ottiche che, collegati ad una telecamera, dopo l’inserimento indolore nelle strutture anatomiche da visualizzare, proiettano l’immagine su un monitor consentendo anche di documentare con fotografie e/o video l’intero tratto aerodigestivo superiore. In pratica si hanno delle immagini ad alta definizione del naso, della faringe e della laringe fino alla trachea permettendo di intravvedere anche i più fini particolari di tali strutture anatomiche a volte sede di malattie. È un esame poco invasivo, indolore, che non presenta controindicazioni e non necessita di alcuna preparazione. Infatti è facilmente eseguibile anche nei bambini più piccoli».
La Diagnosi Precoce. L’endoscopia delle alte vie respiratorie e digestive «è un esame da cui non si può prescindere al giorno d’oggi – continua Carissimi – per una diagnosi precoce e precisa delle malattie di interesse otorinolaringoiatrico. Oltre ad essere l’arma più importante di cui disponiamo per una diagnosi tempestiva ed accurata è anche strumento indispensabile per il trattamento chirurgico in casi selezionati. Sempre più spesso, infatti, l’utilizzo anche in sala operatoria di tali apparecchiature, permette l’esecuzione di interventi chirurgici sempre più precisi e meno invasivi, questo con grande beneficio per il paziente perchè si riduce l’incidenza di “danni collaterali” e del dolore post-operatorio.
Diminuisce, quindi, la necessità di usare farmaci per controllare infezioni e dolore e si riduce, di conseguenza, anche la degenza ospedaliera per cui, in ultima analisi, si riducono anche i costi per la collettività».
L’utilizzo Il fibroscopio, nella variante flessibile, «è largamente utilizzato anche in età pediatrica per l’endoscopia nasale e laringea ed è inoltre utile nello studio delle sindromi delle “apnee ostruttive nel sonno” i cui sintomi sono il russamento, le ripetute apnee notturne e l’ipersonnolenza diurna, con gravi ricadute in termini di qualità della vita e di salute».
Importanti obiettivi. Il Dr. Carissimi ringrazia la ASREM per l’impegno economico con cui conferma la sua sensibilità alle esigenze dell’utenza anche in un periodo, come l’attuale, caratterizzato e condizionato da impellenti ristrettezze economiche. Il sistema va ad integrare e completare la dotazione tecnologica avanzata di cui il reparto dispone insieme alle indispensabili professionalità. “La tecnologia e la sinergia con gli enti e gli istituti del territorio, insieme all’organizzazione, sono le vere grandi risorse che ci consentono di garantire il continuo miglioramento degli standard qualitativi delle prestazioni sanitarie» ha concluso.