Orsa Amarena: L’Altritalia Ambiente, uccisione atto vile, inaccettabile e ingiustificabile

“L’uccisione dell’orsa Amarena è un atto vile, inaccettabile e ingiustificabile nel contesto di una
società altamente evoluta che ha la presunzione di considerarsi civile”.
Lo dichiarano i membri della direzione nazionale de L’Altritalia Ambiente a seguito della morte del plantigrado abbattuto a fucilate ieri 31 agosto 2023 a San Benedetto dei Marsi (AQ).
“L’Associazione – continua il presidente – è pronta a costituirsi parte civile contro il presunto
responsabile, tale scellerata azione probabilmente farà altre 2 vtime: i cuccioli che difficilmente
sopravvivranno senza lloromamma”.


“E’ da sottolineare come il responsabile fosse titolare di una regolare licenza di caccia e detenesse legalmente un’arma e, a questo punto, ci viene da chiedere se non siano troppe le armi in circolazione e se non siano troppe le licenze di caccia in un territorio già fortemente provato dall’urbanizzazione selvaggia, dall’inquinamento e dalle catastrofi naturali”.
“L’avvenimento ha provocato particolare sconcerto tra i soci de L’Altritalia visto che proprio l’orsa Amarena con i suoi cuccioli fece, nel 2021, da ‘testimonial’ sulle tessere sociali dell’associazione”.

“Ci auguriamo che la magistratura intervenga decisamente ed energicamente per punire
i responsabili di questo triste episodio”.
“Tuttavia una buona dose di responsabilità è da attribuire anche a una certa politica che demonizza la fauna selvatica e conduce vere e proprie campagne di terrore mediatico contro i naturali abitanti dei boschi e delle montagne contribuendo così a creare un clima di paura e di odio contro gli animali”.
“Apprezziamo comunque la fermezza con cui la regione Abruzzo abbia condannato il fatto – conclude il presidente – e che sia pronta anch’essa a costituirsi parte civile come abbiamo dichiarato noi.
Per la Segreteria Nazionale
Filippo Poleggi Vice Segr, Naz.

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