Tra i punti all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio Comunale è inserita anche la proposta scaturita dalla Commissione Statuto circa il nuovo Regolamento Comunale per il Funzionamento delle Commissioni Consiliari Permanenti. Nell’esprimere il compiacimento per il lavoro certosino svolto dall’intera Commissione coadiuvata dal Presidente Stefano Ramundo, allo stesso tempo, i Consiglieri Comunali di Democrazia Popolare, Francesco Pilone e Marialaura Cancellario denunciare una vergognosa operazione di maquillage che, tra le tante cose, va ad ELIMINARE un importante principio di coerenza e lealtà che nel nuovo Regolamento viene completamento CASSATO.
I fatti:
Con Deliberazione di C.C. n° 24 del 26 Maggio 2008 (7 anni fa) su proposta dell’allora Consigliere Comunale di Opposizione Francesco Pilone veniva approvato (29 favorevoli ed 1 contrario) un emendamento al Regolamento Comunale per il Funzionamento delle Commissioni Consiliari Permanenti che di fatto andava a sanare un vulnus regolamentare in materia di “cambi di schieramento”. Nello specifico la norma introdotta determinava come “il Consigliere Comunale che dichiara oralmente durante una seduta di Consiglio Comunale o per iscritto al Presidente del Consiglio di fuoriuscire dalla coalizione di appartenenza (maggioranza o minoranza) o che aderisce ad un gruppo consiliare appartenente alla coalizione diversa da quella del gruppo dal quale proviene, decade automaticamente da componente delle Commissioni Consiliari di cui è membro.” Nella prima seduta utile di Consiglio Comunale – prosegue la norma – l’Assise civica ne prende atto procedendo alla sua surroga così come previsto dal regolamento per il funzionamento delle Commissioni Consiliari.
Questo emendamento andava ad assumere una certa rilevanza se si tiene conto del fatto che la legge stabilisce come all’interno delle Commissioni vada garantito un rapporto di forza proporzionato tra maggioranza e opposizione che il nostro Regolamento definisce in 5 (maggioranza) a 3 (minoranza). Se si verificano passaggi di schieramento senza contestuali dimissioni (che di prassi dovrebbero essere eticamente avanzate) si profila un mancato rispetto dello Statuto con il conseguente rischio di illegittimità degli atti licenziati.
Ebbene!!! Con il nuovo Regolamento tutto questo viene azzerato vanificando la tutela di un principio non solo etico ma anche di pratica gestione amministrativa.
I Consiglieri Pilone e Cancellario, dopo aver lottato con tutte le loro forze in seno alla Commissione di pertinenza in relazione a questo argomento, comunicano che in sede di discussione della proposta Regolamentare in Consiglio Comunale, presenteranno un emendamento per ripristinare il CONCETTO “cassato” ed invitano tutti i Consiglieri Comunali a riflettere sulla questione nella speranza di un’unanime convergenza sul reinserimento della norma.