Riceviamo e pubblichiamo la nota dei Medici della “Fondazione Giovanni Paolo II” indirizzata ai Presidenti dell’Ordine dei Medici di Campobasso e Isernia.
Gent.mi Presidenti,
apprendiamo con piacere la lettera del presidente dott.ssa Carolina De Vincenzo pubblicata sul sito dell’Ordine dei Medici di Campobasso, esprimendone piena condivisione dei contenuti.
Tuttavia, qualche settimana fa avevamo appreso dagli organi di informazione che l’Ordine dei Medici ha espresso una dura presa di posizione riguardo al piano sanitario e soprattutto alla cosiddetta integrazione “Cardarelli – Cattolica”.
Come prima cosa siamo convinti che, qualora si fosse ritenuto opportuno esprimersi in merito, sarebbe stato necessario farlo in un’assemblea ufficiale o in un altro organismo deliberativo.
Entrando nel merito della questione, dal momento che nei vari interventi è emersa chiaramente una posizione contro la Fondazione Giovanni Paolo II, in quanto struttura privata e quindi “profit”, è necessario ribadire che la Fondazione non è una struttura “improntata al profitto”, non solo per il suo statuto giuridico, come ben sapete, infatti, le Fondazioni sono enti senza scopo di lucro, ma soprattutto per le scelte fatte dall’Università Cattolica in Molise in questi anni:
ci sono stati investimenti, sia tecnologici che professionali, molto importanti per la nostra realtà molisana che si traducono in una assistenza di qualità per la popolazione;
la scelta della Cattolica di erogare in Molise prestazioni di Oncologia va sicuramente nella direzione di offrire una risposta ai bisogni di salute dei Molisani, vista l’epidemiologia della nostra regione e la necessità di garantire trattamenti radioterapici in Molise.
Potremmo citare altri numerosi dati, ma l’elenco sarebbe troppo lungo.
Inoltre, l’Ordine dei Medici non dovrebbe essere un organismo sindacale e/o politico. Invece certe posizioni espresse manifestano una chiara intenzione di tutelare esclusivamente i colleghi che lavorano nelle strutture pubbliche, evitando accuratamente di far riferimento alle professionalità presenti nel nostro Centro.
Noi Vi invitiamo a vigilare su affermazioni improprie ed inopportune espresse da alcuni colleghi, sia del pubblico che di strutture private, che con superficialità hanno manifestato gravi giudizi sull’operato di validi professionisti. Invitiamo, altresì, l’Ordine a farsi promotore di azioni orientate a ristabilire la correttezza dei rapporti professionali, assumendo il ruolo Istituzionale che gli è proprio. L’inasprirsi dei rapporti tra colleghi danneggia principalmente i pazienti che inevitabilmente vengono coinvolti.
Ricordiamo a noi stessi e a tutti i colleghi, che il nostro primo ed unico obiettivo è la cura integrale della Persona. La collaborazione è quindi indispensabile, ciò deve avvenire a prescindere dalla natura giuridica delle strutture in cui lavoriamo, come peraltro accaduto fin da quando la Fondazione di Ricerca e Cura – Università Cattolica ha cominciato a operare nella Regione Molise.
Convinti che al di là delle rivendicazioni più o meno legittime per gli interessi della struttura di appartenenza, il nostro primo obiettivo è la salute del paziente a cui dobbiamo fornire le cure più appropriate e di qualità, magari con la collaborazione tra strutture pubbliche e private accreditate ( e perché no, tra medici che lavorano nel pubblico e nel privato).
Sempre disponibili a incontrarci per approfondire con Voi tale problematica, salutiamo cordialmente.
I medici della Fondazione “Giovanni Paolo II”