Lo aveva detto nei giorni scorsi l’assessore alla Cultura e alle Attività produttive del Comune di Campobasso, Paola Felice, presentando i temi e gli appuntamenti del calendario di “Natale in Città 2022”, che al centro delle attenzioni dell’Amministrazione, in questa edizione più che in altre, vi erano i più piccoli e ciò che li rende felici ed entusiasti del Natale.
Ma nelle corde di “Natale in Città”, così come è stato pensato dal Comune di Campobasso, vi è anche un forte aspetto solidale che, partendo dai più piccoli, viene poi a inglobare l’intera comunità cittadina.
Sono state presentate due importanti iniziative che sono parte integrante di Natale in Città, ovvero “Un Giocattolo sospeso” e “Io compro in Città”, progetti che nascono proprio dalla collaborazione tra gli assessorati alle Attività Produttive e alle Politiche Sociali del Comune di Campobasso.
A presentare le due iniziative insieme al sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, hanno provveduto la presidente della Commissione Attività Produttive del Comune di Campobasso, Margherita Gravina e il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Antonio Vinciguerra.
“L’iniziativa del Giocattolo Sospeso pensata e ideata dalla nostra Amministrazione – ha dichiarato la presidente Margherita Gravina – giunge quest’anno alla seconda edizione dopo il successo riscontrato, sotto tutti i punti di vista, in occasione delle festività natalizie dello scorso anno. Si tratta di un’iniziativa di carattere solidale volta a coinvolgere persone desiderose di aiutare coloro che hanno più bisogno e regalare a tutti i bambini la possibilità di passare un Natale felice. Un gesto altruistico destinato ai più piccoli, – ha aggiunto la presidente – che attraverso un pensiero speciale può donare un sorriso, un momento di gioia e spensieratezza nel periodo più atteso dell’anno.
Attraverso Un Giocattolo Sospeso, chiunque lo desideri potrà acquistare un regalo presso i negozi di giocattoli, librerie e cartolerie, edicole della nostra città che aderiranno all’iniziativa e lasciarlo presso il medesimo. Successivamente degli incaricati del Comune ritireranno i doni che verranno distribuiti alle famiglie in difficoltà.”
Per tutte le attività commerciali, come ha spiegato la Presidente Gravina, da giovedì 8 dicembre sarà possibile chiedere di aderire all’iniziativa “Un Giocattolo Sospeso”, promossa dal Comune di Campobasso, compilando un apposito modulo scaricabile dal sito web del Comune, sostenendola e aiutando l’amministrazione nell’opera di divulgazione della stessa.
E in occasione delle festività natalizie l’assessorato alle Attività Produttive del Comune di Campobasso vuole anche rilanciare il proprio sostegno verso il commercio locale, attraverso “Io compro in città” una campagna di comunicazione e sensibilizzazione che il Comune già negli anni passati ha fortemente sostenuto, per invogliare i cittadinicampobassani a scegliere i negozi e le attività della loro città per effettuare acquisti, principalmente in questo periodo di feste, ma non solo.
“Si tratta di un percorso che abbiamo intrapreso già dal 2020 ed è basato sul forte senso di appartenenza che i campobassani hanno sempre mostrato verso la propria comunità. – ha spiegato il capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Antonio Vinciguerra – Come Amministrazione crediamo vada portato avanti e reso sempre più stabile questo progetto di sensibilizzazione a favore dell’acquisto locale e delle attività che compongono il tessuto economico della nostra città. Va in questa direzione anche la II edizione del Mercatini di Natale della Città di Campobasso che già dallo scorso fine settimana fanno bella mostra lungo le vie del centro cittadino. Anche in questo modo abbiamo voluto dare un concreto aiuto alle piccole aziende locali che salvaguardano le produzioni di qualità e a km 0. In questo senso – ha sottolineato Vinciguerra – gli eventi previsti e inseriti nel calendario di Natale in Città per animare il mercatino riportando le persone in centro città, sono stati pensati per sostenere i negozi di quello che consideriamo il centro commerciale naturale della città.
Da oggi – ha aggiunto Vinciguerra – locandine e manifesti della campagna saranno affissi in città con una campagna accattivante che invita all’acquisto in città.”
È toccato poi al sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, preannunciare un’altra attività che a breve, proprio durante questo periodo natalizio, grazie al sostegno convinto del Comune di Campobasso, partirà in città. Si tratta dell’Emporio solidale.
“L’Emporio solidale è un’idea che già nella passata consiliatura, io e gli altri consiglieri del MoVimento 5 Stelle, dai banchi dell’opposizione, portammo all’attenzione dell’Amministrazione, attraverso la proposta di emendamento al Piano Sociale di Zona 2016/2018, e che poi abbiamo anche successivamente inserito nel nostro programma elettorale nel 2019. – ha spiegato il sindaco Gravina – Nei prossimi giorni, proprio nell’imminenza del Natale, per la gioia di tutti coloro che hanno creduto e lavorato alla concretizzazione di questo progetto al quale la nostra Amministrazione ha fornito un contributo economico, vedrà finalmente la luce presso la Casa degli Angeli di Papa Francesco, in Via Monte Sabotino 14, l’Emporio solidale e di questo non possiamo che ringraziare tutti la Caritas Diocesana di Campobasso Bojano che ha proposto il progetto. Il Comune di Campobasso ha inteso finanziare l’iniziativa – ha sottolineato il sindaco – e al fine di realizzare una reale rete di sostegno, ha inteso anche richiedere a Conad Adriatico di collaborare, in via non esclusiva, alle attività di start up dell’Emporio Solidale, in virtù dell’indiscussa esperienza riconosciuta all’azienda nel mercato della grande distribuzione e in iniziative analoghe realizzate sul territorio nazionale.Il modello di Emporio solidale prevede – ha aggiunto Gravina – oltre alla spesa gratuita un valore aggiunto dal momento che le persone, lì dove non abbiano già progetti individualizzati attivati mediante altre misure di contrasto alla povertà, possano essere accompagnate nell’individuazione e raggiungimento di piccoli obiettivi di miglioramento della condizione di vita attraverso un percorso di orientamento al lavoro corsi di formazione professionali e tirocini. Le persone che potranno accedere all’Emporio saranno segnalate dal Servizio Sociale comunale, dalle Caritas parrocchiali e dal centro di ascolto della Caritas Diocesana.”