“Si è creata una confusione inutile attorno alla partecipazione del vice-sindaco e assessore all’Urbanistica, Bibiana Chierchia, alla 6^ Assemblea nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, la cui presenza all’incontro di Milano è avvenuta a titolo strettamente personale. Smentisco categoricamente ogni ipotesi di dimissioni da Presidente della Commissione Consiliare ‘Politiche Giovanili’, riponendo massima fiducia nell’operato del sindaco Antonio Battista, della Giunta comunale e di tutta l’amministrazione. Un fruttuoso incontro con il primo cittadino è servito a chiarire il malinteso. Mi sono anche scusato con il sindaco Antonio Battista per il fraintendimento che si era, inizialmente, creato. La nostra azione di governo è aperta: a dimostrazione, la partecipazione in veste ufficiale a Milano della consigliera comunale Marialaura Cancellario, espressione delle minoranze a Palazzo San Giorgio, la quale ben ha rappresentato il Comune di Campobasso a una kermesse così importante. Il sottoscritto e l’Udc, che hanno sposato appieno il progetto di Antonio Battista, non possono che essere soddisfatti di quanto seminato e raccolto fino a questo momento dall’amministrazione di centrosinistra. Siamo tutti partecipi delle decisioni prese su ogni situazione e mi era sembrato strano di non essere stato informato della partecipazione della collega Bibiana Chierchia all’Assemblea Nazionale dell’Anci, alla quale hanno preso parte amministratori degli enti locali di età inferiore ai 35 anni. Alla fine, l’equivoco è stato chiarito, sottolineando la presenza del vice-sindaco a Milano a titolo personale e in veste ufficiale soltanto di Marialaura Cancellario. Chiedo ancora scusa al sindaco Antonio Battista per aver creato un caso inesistente e faccio ammenda della mia impulsività. In un momento di lavoro per la crescita economica e sociale di Campobasso, infatti, occorre la massima unità di tutti gli amministratori comunali. Un senso di responsabilità verso il BENE COMUNE che deve appassionare tutti, in primis gli uomini e le donne del centro sinistra, nessuno escluso. Abbiamo un dovere nei confronti dei cittadini che non deve essere disatteso, sarebbe un vero delitto morale non essere all’altezza o defilarsi per questioni personali. Il momento storico difficile e la fiducia che ci è stata accordata degli elettori necessitano atti e comportamenti ineccepibili”. Pietro Montanaro e l’Udc, dunque, stanno dalla parte del sindaco e della sua maggioranza, ritenendo raggiunti sinora gli obiettivi prefissati da un’azione di governo completamente aperta e democratica.
Montanaro: Si tratta solo di un mio fraitendimento, piena unità di intenti con la maggioranza
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