Molise: una regione destinata all’immobilismo. A rischio anche il Trasporto Pubblico Urbano

Il Molise si sta sbriciolando inesorabilmente nell’indifferenza totale delle maggioranze di governo locale affaccendate evidentemente in altri interessi lontani dalla necessità di futuro che la regione da molti, troppi anni reclama a gran voce. Al lungo elenco delle emergenze si aggiunge anche quello del Trasporto Urbano.

In Molise, mentre in molte città del nostro Paese circolano autobus elettrici, vengono usati autobus obsoleti soggetti a continui guasti e rotture per non parlare di vetture dove, se piove, i passeggeri devono aprire gli ombrelli per non bagnarsi. Sono macchine che ormai da tempo avrebbero dovuto essere sostituite con mezzi nuovi e meno inquinanti.

E’ il caso di rammentare che la Regione con un colpo di mano (delibera 121 del 07/05/2021) ha dirottato le risorse per l’acquisto dei nuovi mezzi alla sola tipologia Extraurbana lasciando che il servizio nelle nostre città venisse erogato con autobus obsoleti determinando difatti una situazione da terzo mondo dalla quale emerge che degli 85 autobus impiegati in Molise per il Tpl Urbano (ovvero nelle città di Campobasso, Termoli, Isernia e Larino), appena il 18,8% è classificato Euro 5/Euro 6 a fronte di un dato nazionale che è pari al 52,5%.
Molti di questi autobus sono classificati Euro 3 che, in base a quanto previsto dal Decreto
Infrastrutture, non potranno più circolare dal 1 Gennaio 2024″.

Quindi rischiamo un ulteriore taglio di linee urbane nei prossimi giorni. Il tutto si declinerà in uno scenario già drammatico. Basti pensare per esempio che a Campobasso da settembre scorso alcune frazioni sono state escluse dal servizio e che le Contrade Foce e Feudo non hanno più il collegamento con la città, mentre le linee urbane pomeridiane di 1 Rosso e 1 Nero sono state accorpate con una conseguente dilazione dei tempi di percorrenza.


A Isernia la situazione non è certo più rosea. Alcuni servizi importanti sono stati tagliati, sempre per mancanza di autobus e naturalmente con ripercussioni negative sull’utenza, quella più fragile: pensionati, portatori di handicap con difficoltà motorie, persone che non possono permettersi auto propria.

Ripercussioni negative anche sul personale dipendente che, non avendo mezzi per lavorare, viene lasciato a casa. Il tutto si consuma nella totale indifferenza di chi potrebbe ma non fa.
Chiediamo pertanto al Presidente Francesco Roberti un impegno preciso per trovare una soluzione concreta e celere a questo problema per ridare dignità ai cittadini delle nostre città. C’è l’urgenza di attivare una gara d’appalto per l’acquisto di nuovi autobus da mettere a disposizione dei comuni Molisani per il trasporto urbano. Non è solo una necessità, è un atto dovuto.

Segr.. Filt Cgil Molise Lucia Merlo

Segr. Reg. Filt Cgil AbruzzoMolise Di Eugenio Aurelio

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