Martedì 20 giugno 2017, presso la Sala del Consiglio Comunale della Città di Campobasso, dalle ore 17.00 alle 19.30, si terrà l’incontro regionale sul tema “Mille piazze per il reddito di dignità, per i diritti sociali di tutte e di tutti, contro disuguaglianze, povertà e mafie”, organizzato dalla RETE dei NUMERI PARI, promotrici LIBERA Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie, Gruppo Abele, Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (CNCA), Studenti della Rete della Conoscenza, il Roma Social Pride, ed in Molise, fra le altre associazioni, la Fondazione Milani (Termoli), la Tedeschi Onlus, 1° Marzo, i Cristiano Sociali, la Caritas diocesana di Bojano-Campobasso e Termoli, Dalla parte degli ultimi, Prima le Persone, Laboratorio Progressista, Insieme si può, FACED di Termoli.
La relazione introduttiva sarà a cura dell’economista Giuseppe De Marzo, coordinatore nazionale della “Rete dei numeri pari”.
Numeri Pari fa parte dei Movimenti Popolari protagonisti del 3° incontro mondiale che si è tenuto a Roma il 5 novembre 2016 su iniziativa di papa Francesco. Condividiamo l’invito di papa Francesco sulla necessità di un cambiamento perché la vita sia degna, un cambiamento di strutture e ci piace il sollecito da lui rivolto a tutti noi: “… inoltre voi, i movimenti popolari, siete seminatori di cambiamento, promotori di un processo in cui convergono milioni di piccole e grandi azioni concatenate in modo creativo, come in una poesia: per questo ho voluto chiamarvi poeti sociali”.
I compiti essenziali ed irrinunciabili per noi sono mettere l’Economia al servizio dei popoli; costruire la Pace e la Giustizia; difendere la Madre Terra.
La campagna nazionale de “I numeri pari” “Mille piazze per il reddito di dignità, per i diritti sociali di tutti e tutte, contro disuguaglianze, povertà e mafie” è partita a Napoli il 16 giugno scorso da Piazza San Domenico Maggiore.
Le scelte compiute in Europa ed in Italia sono la dimostrazione evidente che l’idea di civiltà fondata sui diritti, la giustizia sociale e la dignità non ha più gambe sulle quali camminare.
Dobbiamo affermare una nuova idea di società e di solidarietà, perchè tutte le scelte compiute finora dalla UE e dai paesi che la compongono rispecchiano solamente gli interessi economici e finanziari delle élites europee. Austerità, tagli alla spesa sociale, privatizzazioni, minori salari, pessime condizioni di lavoro, sistemi fiscali iniqui, assenza di misure di sostegno al reddito, tutto questo ha causato un aumento delle diseguaglianze e della povertà senza precedenti nella storia del nostro paese ed in quella della UE. Frenare questa deriva antidemocratica ed antisociale spetta ai cittadini e ai loro movimenti di base che chiedono a gran voce un altro modello di crescita. L’introduzione del reddito di dignità ed il rifinanziamento del fondo nazionale per le politiche sociali sono misure ed atti che trovano nella nostra Carta Costituzionale la loro universale legittimazione.
Per questo invitiamo le/i cittadine/i, i movimenti, le associazioni, le amministrazioni locali a prendere parte all’incontro e a dare un contributo nel dibattito che seguirà.