Si è conclusa la tre giorni di formazione sul tema delle maxi emergenze sanitarie ad alto
rischio in ambiente impervio. Il percorso formativo è stato realizzato nell’ambito delle attività
programmate con il progetto To Be Ready, finanziato nell’ambito della Cooperazione
Internazionale Italia-Albania-Montenegro IPA-CBC.
Alla tre giorni di formazione hanno preso parte 50 unità fra medici, infermieri e psicologi, oltre
che numerosi uditori laici provenienti per lo più dalle associazioni di volontariato molisane e
non.
I frequentatori partecipanti sono giunti per lo più dal Molise, ma sono state registrate presenze
provenienti dalla Regione Piemonte, Lombardia, Veneto, Umbria, Lazio e Puglia.
Dopo la giornata formativa con interventi specialistici e relazioni presso l’Auditorium di Isernia,
ieri è stata la volta della presentazione dei protocolli PHTLS, delle unità cinofile molecolari e le
procedure di imbarco e sbarco dall’elicottero HEMS (AW169).
Particolarmente emozionante e formativa per tutti i partecipanti, la giornata odierna, che
attraverso il supporto tecnico scientifico della Scuola Nazionale Medici del Corpo Nazionale
Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS, è stata caratterizzata dall’allestimento di scenari
altamente realistici, con figuranti, costruiti intoro al Campo Macerie del Servizio di Protezione
Civile.
I sanitari sono stati chiamati a risolvere e gestire scenari di soccorso sanitario in ambienti
impervi e confinati, che riproducevano situazioni sanitarie già registrate in eventi sismici e non
come il terremoto de L’Aquila, ad Amatrice o a Rigopiano.
Nello spirito generale del progetto To Be Ready, essere pronti appunto, l’evento internazionale
si è concluso con la certificazione di 50 unità sanitarie fra medici, infermieri e psicologi. Ora 50 unità potranno essere pronte ed affrontare, nei primi momenti, con una maggiore esperienza, maxi emergenze sanitarie.
Maxi emergenze sanitarie ad alto rischio in zone impervie, conclusa la tre giorni di formazione
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