Il consigliere Comunale Michele Coralbo, candidato nella lista del candidato sindaco del Polo Civico Michele Scasserra alle prossime elezioni del 25 maggio per il rinnovo del Consiglio Comunale di Campobasso, rilancia sul tema Master Plan con una vera e propria denuncia pubblica riguardante le parcelle professionali che spetterebbero ai progettisti incaricati di curare la preparazione del concorso di idee per la realizzazione della sede della Regione Molise nell’area ex Romagnoli.
” Trovo assurdo il modo con il quale le amministrazioni regionali e comunali continuano a provocare danni alla comunità cittadina e regionale ogni volta che si tocca il tema Master Plan.
La assurda operazione di cementificazione della città avallata dall’ex Sindaco Di Fabio e dall’ex Vicesindaco Antonio Battista è stata momentaneamente congelata anche grazie all’intervento di Costruire Democrazia che ha sempre tenuto accesi i riflettori sulla vicenda con ogni forma di denuncia in tutte le sedi opportune, ma oggi la questione si riaccende perché arrivano sul tavolo dei firmatari dell’accordo di programma i salati conti delle parcelle professionali.
Si tratta di pagamenti in favore dei professionisti incaricati di redigere i documenti preliminari al concorso internazionale di idee per la progettazione delle Sede Unica Regionale che ammonterebbero a 2,5 milioni di euro. Una cifra assurda, affidata con incarico diretto senza nessuna operazione di trasparenza (come del resto tutta l’operazione Master Plan). Sono profondamente convinto, ribadisce Coralbo, che tale cifra sia ingiustificata eticamente e che meriti l’attenzione della Corte dei Conti e della Procura della Repubblica.
Credo che sulla vicenda debba intervenire con immediatezza il presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura che anche in consiglio Comunale a Campobasso ha dichiarato la sua ostilità al Master Plan perlomeno nelle forme con cui era stato presentato dall’ex Sindaco di Fabio e dall’ex Vicesindaco Battista”.
Coralbo chiude la sua denuncia facendo appello a tutte le forze politiche ora impegnate nella campagna elettorale chiedendo loro di tutelare gli interessi della città, schierandosi in maniera aperta e nelle dovute forme contro quella maldestra operazione di cementificazione della città, convintamente voluta dal centrosinistra di Di Fabio e Battista.