Non solo ritardi nel pagamento degli stipendi degli autisti, ma anche mancato versamento della quote di iscrizione all’organizzazione sindacale che presta la prima e fondamentale assistenza ai lavoratori. Il Tribunale di Campobasso è tornato a censurare la condotta dell’ATM che, sistematicamente, ha omesso di versare le quote degli iscritti al sindacato FAISA – CISAL pur avendole trattenute in busta paga.
In questo caso il giudice del lavoro ha ritenuto leso l’interesse dei lavoratori all’assistenza sindacale messa in difficoltà dalla mancata percezione dei contributi necessari per finanziare tali attività, riscontrando, pertanto, l’antisindacalità della condotta perpetrata dall’azienda ai sensi dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, tanto più considerato che è stata reiterata nel tempo.
Una vicenda che si incardina nel panorama delle altre ben note criticità del settore trasporti molisano che, da anni, sta versando in una condizione di generale instabilità che si aggiunge al malcontento dei lavoratori.
Soddisfazione piena è stata manifestata dal Segretario Regionale della Faisa – Cisal, Emilio Santangelo, nonché dai legali Avv.ti Vincenzo Iacovino, Claudio Fasciano e Antonio Rubino. La sigla sindacale sta valutando anche la possibilità di presentare un esposto per l’accertamento di eventuali responsabilità penali.