Domenico Mamone, presidente dell’Unsic, sindacato datoriale radicato in tutta Italia, è stato nominato componente del Cnel, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, la cui XI Consiliatura è stata inaugurata con la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dei presidenti di Camera e Senato, dei ministri Calderone e Giorgetti, dell’ex sottosegretario Gianni Letta e dell’ex presidente del Cnel, Giuseppe De Rita.
Il Cnel, organo costituzionale, è considerato “la terza Camera della Repubblica”, con facoltà di esprimere pareri istituzionali, redarre documenti, presentare proposte di legge.
Un risultato, quello di Domenico Mamone, di particolare significato per il Mezzogiorno, area del Paese dove l’Unsic ha il massimo radicamento. Compreso il Molise, che ha in Antonio Tedeschi e Maria Spano due primari riferimenti.
Mamone, in una nota, conferma il suo impegno per il Molise e per il Mezzogiorno. “Il mio apporto andrà principalmente alla lotta contro il divario e le disparità tra Nord e Sud del Paese, attraverso il sostegno alle aziende e lo sviluppo dell’economia meridionale in genere – dichiara il presidente dell’Unsic. “Attraverso l’organizzazione che ho l’onore di presiedere continuerò a costituire un riferimento per le articolate istanze degli imprenditori, tenendo sempre presente che aziende sane e sostenute costituiscono il primario volano per l’economia del territorio. Il Molise ha un forte bisogno di imprenditorialità e di lavoro, innanzitutto per frenare l’emorragia demografica che costituisce una delle principali piaghe regionali”.