Nei giorni scorsi a Campobasso il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione a duna misura cautelare personale – emessa dal GIP del Tribunale di Campobasso su richiesta della Procura della Repubblica – consistente nell’Ordinanza Applicativa della Custodia Cautelare in luogo di cura, ex art. 286 CPP, presso il reparto di Psichiatria del Cardarelli di Campobasso.
La misura è stata applicata ad un soggetto, residente a Campobasso, gravato da problemi psichici, accentuati dall’abuso di alcol, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia in danno della moglie convivente. In un crescendo di azioni oltraggiose, degradanti e denigratorie nei confronti della donna, ossessionati da presunti tradimenti arrivava ad accusarla di intraprendere rapporti extraconiugali non solo con estranei, ma addirittura con i figli maschi conviventi.
Nel corso del tempo – si legge nella nota stampa della Procura – l’atteggiamento ossessivo ed opprimente dell’uomo non si limitava solo alle accuse denigratorie ed ingiuriose, ma sfociava in vere e proprie aggressioni nei confronti della moglie, arrivando oltre ad offenderla anche a controllare la biancheria e maltrattarla fisicamente, usando violenza.
Negli ultimi tempi il comportamento dell’uomo si è fatto più aggressivo e assillante nei confronti della moglie, fatto documentato dalle diverse richieste di intervento pervenute presso le Centrali Operative delle Forze dell’Ordine da parte sia della donna che dei figli.
La vicenda in questione rappresenta una tipologia delittuosa sempre più frequente ed il cui contrasto capillare, tra gli obiettivi della Procura è doveroso e necessario anche la fine di prevenire più gravi reati, tant’è che nel 2021 ci sono stati più di 70 Codici Rossi trattati dalla Sezione specializzata della Squadra Mobile di Campobasso.