L’Assemblea congressuale ha permesso di fare il punto sulla situazione economica ed occupazionale del settore dell’informazione, dello spettacolo e delle Telecomunicazioni. Il dibattito, aperto dalla relazione di Lucio Petrongolo, ha valorizzato il tema del lavoro come elemento essenziale per la realizzazione della persona perché, in questi anni, il modello economico dell’austerità espansiva ha messo in crisi un sistema che non è riuscito a mettere al centro delle sue scelte la persona e i suoi bisogni.
“La società non è più capace di progettare il proprio presente e costruire un futuro per i giovani, che insieme, alle donne sono le vittime di questa crisi, – ha affermato Petrongolo. Per ridare speranza ad una crescita economica solida, il Paese deve ripartire da una progettualità. L’industria 4.0 rappresenta l’occasione giusta per creare le condizioni di un sistema paese capace di essere attrattivo e di creare ricchezza.
In questo clima di incertezze il sindacato è il punto di riferimento per milioni di lavoratori. L’azione sindacale ripone al centro la persona e i suoi bisogni a partire dai nuovi modelli di welfare e un modello di relazioni. “Oggi solo le organizzazioni sindacali, – ha ricordato Petrongolo – possono governare i processi di trasformazione e cambiamento dove resta fondamentale una grande attenzione sulla sicurezza e la vivibilità dei luoghi di lavoro”.
Per la Fistel la contrattazione deve rimanere lo strumento fondamentale e necessario per creare un modello di rappresentanza capace di affrontare i tavoli di crisi interregionali, salvaguardare i posti occupazionali e produttivi e cogliere le nuove opportunità.
“Preservare le realtà produttive con tutte le loro specificità, l’occupazione, i mestieri e le professionalità alte, sono obbiettivi da perseguire per non decretare la scomparsa di alcuni settori merceologici dal territorio abruzzese e molisano, – ha concluso Lucio Petrongolo”.
Lucio Petrongolo si conferma Segretario della FSITEL CISL AbruzzoMolise
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