Nonostante la protesta sia stata indetta solo dalla nostra O.S., lo sciopero ha avuto una adesione del 65%.
Con l’occasione stigmatizziamo l’atteggiamento dell’assessore ai trasporti che della vicenda se ne è completamentedisinteressato, con grave rammarico da parte dei lavoratori.
Contrariamente a quanto sostenuto, cioè che la scelta aziendale sia solo una violazione contrattuale, facciamo pubblicamente notare all’assessore che la violazione in materia di riposi e le fermate illecite sono due violazioni di legge.
Per rendere l’idea dell’importanza delle violazioni, oltre a quanto già segnalato in tema di norme violate, si riporta:
“… affinché l’interruzione del lavoro una volta alla settimana sia effettiva, per consentire al dipendente il recupero delle energie psicofisiche e per assicurargli un congruo periodo di tempo da destinare ad attivitànricreative per sé e per la famiglia – che è lo scopo umano e sociale del precetto costituzionale (Cass.sent. n.23 del 1982).
Inoltre, la Corte di Giustizia Europea ha confermato che la protezione della sicurezza e salute dei lavoratori si realizza attraverso il beneficio di periodi di riposo adeguati ed effettivi, i quali da un lato consentono il recupero delle energie psicofisiche e dall’altro prevengono i rischi di alterazione della sicurezza e salute dei lavoratori, che l’accumulo di periodi di lavoro senza il necessario riposo può rappresentare (Corte di Giustizia Sentenza del 9 settembre 2003 C-151/02).
In base a quanto sopra, l’intervento pubblico sarebbe doveroso ed immediato, anche perché si tratta di sicurezza del trasporto.
Infine, ci sembra irrazionale che si debba attendere una eventuale sentenza che sancisca la violazione, come sostenuto dall’assessore, perché se non si contesta e sanziona la violazione la sentenza non ci sarà mai.
p. LA SEGRETERIA FAISA-CISAL MOLISE
Giglio Pasquale