Liceo Artistico Manzù in risposta alla decisione del sindaco di traslocare il liceo in via Roma

Riceviamo e pubblichiamo la Lettera aperta degli studenti e dei docenti  del Liceo Artistico “G. Manzù” agli amministratori  locali
Era  il 23 Settembre 2015  quando si aprivano i cancelli della nuova sede  del Manzù: ragazzi pieni di creatività, aspettative, semplicemente felici di aver  avuto, finalmente, dopo quarant’anni di attesa, una scuola idonea e dignitosa! Un clima da visibilio!Le autorità presenti, tronfie del loro operato, sembravano avessero finalmente adempiuto al proprio dovere di garanti del diritto allo studio, consegnando le chiavi di una scuola sicura e confortevole.
Il Sindaco A. Battista tagliava il nastro, il Presidente della Provincia di Campobasso R. De Matteis esprimeva:  ” Un’ enorme soddisfazione perchè un altro tassello è stato aggiunto alle tante scuole , oggi è una bella realtà!”; il Direttore regionale  A. P. Sabatini (oggi inspiegabilmente silente)  plaudiva.Il vescovo  Mons. Giancarlo Bregantini , ispirato dai colori del rosso e del blu, della  facciata della struttura, sottolineava  l’importanza dell’arte nella vita di ognuno di noi.
Ed oggi, 10 Dicembre 2016, si scopre la vulnerabilità delle scuole? Tanto da richiedere lo “sfratto” del Liceo Artistico! NO, oggi si riconferma l’incapacità politica di garantire il diritto allo studio deli giovani.
A nulla è servito il crollo  della scuola di San Giuliano di Puglia del 2002. Le coscienze si sono scosse per poco, e non hanno spinto verso azioni tese a mettere concretamente in sicurezza  tutti gli edifici scolastici. In quattordici anni (volendo  ripercorrere  solamente bla storia più recente) si sarebbero potuti effettuare tutti gli  opportuni adeguamenti del caso…e, perchè no? costruire qualche edificio nuovo! INVECE NO! Quanto è più facile fare il gioco delle tre carte, fingendo di cambiare tutto per non cambiare nulla! Fingere di prendere a cuore l’incolumità dei ragazzi , spostandoli come pacchi tra i pacchi insieme ai loro quadri, alle loro sculture, ai loro banchi.
Gli alunni sono tutti uguali, e tutti in diritto di avere una scuola sicura. Forse diverso è l’elettorato! Un edificio scolastico o è sicuro sempre o non lo è mai: non esiste una scuola sicura per gli adolescenti e pericolosa per i bambini. Non è cacciando 200 alunni e i loro professori dalla loro sede, che si risolve il problema! L’edilizia scolastica è un problema politico che richiede, da parte degli Enti preposti, di assicurare il  rispetto e l’attuazione del diritto allo studio,  una programmazione seria ed oculata che si sarebbe dovuta avviare da tempo, anzi da sempre!
Alla luce di quanto esposto, profondamente indignati,  delusi e amareggiati, sentiamo di doverVi restituire la targa di sodalizio consegnataci il giorno dell’inaugurazione, come dono da mettere sotto il Vostro albero di Natale, mentre noi, sotto il nostro, metteremo tutto il disincanto di questa inaccetabile proposta.
I Docenti, Gli Alunni

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