“E’ giunta l’ora del Parco del Matese, per valorizzare paesaggio, tradizioni e cultura locale e promuovere il nuovo Molise che punta sullo sviluppo del territorio e la conservazione della natura” .E’ questo il messaggio che giunge dal Convegno organizzato oggi a Campobasso presso il Parlamento della Giunta Regionale, da Legambiente, il mensile Il Bene Comune e la Regione Molise, con il patrocinio di Federparchi, durante il quale si è approfondita la discussione sull’istituzione del Parco nazionale del Matese: il tassello ancora mancante nel grande mosaico della natura protetta dell’ Appennino.
Il Massiccio del Matese è infatti, una delle principali aree naturalistiche e un corridoio ecologico di fondamentale importanza per la conservazione di specie prioritarie presenti sulla dorsale appenninica: dall’orso, al lupo fino al camoscio appenninico, per queste specie il Matese rappresenta uno snodo fondamentale per la loro buona conservazione. E la mancanza di un parco e di un sistema di tutela efficace, è oggi il limite più evidente alla buona riuscita di efficaci strategie di conservazione a scala vasta per queste specie. L’importanza del Matese nelle strategie di conservazione nel nostro Paese, è testimoniata anche dall’essere stato individuato come area prioritaria per la conservazione della biodiversità da parte del Ministero dell’Ambiente, oltre ad esser un’area con un indubbio valore storico, culturale e sociale. Grazie alla presenza millenaria dell’uomo, infatti, il Matese è ormai diventato il simbolo territoriale attorno al quale si è formato il senso identitario della stessa Regione Molise.
“L’istituzione del Parco nazionale del Matese – hanno commentato Mariassunta Libertucci, presidente di Legambiente Molise e Antonio Nicoletti responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente – rappresenta una formidabile opportunità per innescare un nuovo modello di sviluppo economico e sociale per le popolazioni locali, in un territorio che più di altri soffre oggi della crisi economica e dell’assenza di prospettive, attraverso le gestione sostenibile delle sue ricchezze naturali, di paesaggi incontaminati e di produzioni che sono in già parte di una green economy molisana, ma che senza il valore aggiunto che offre un parco non sono adeguatamente valorizzate e riconosciute”. Il punto di partenza della discussione di oggi è stata la verifica dell’attualità della proposta di legge di istituzione del Parco presentata nella passata legislatura dal Senatore Francesco Ferrante, e che oggi necessità di un adeguato sostegno affinché la proposta giunga in porto al più presto ad approvazione.
“Ma per raggiungere questo obiettivo – aggiunge l’assessore Vittorino Facciolla – occorre non solo maggiore determinazione, ma anche una strategia politico istituzionale che scandisca tempi e obiettivi da raggiungere attraverso un percorso che, partendo dalla condivisione dell’idea di istituire il Parco nazionale del Matese preveda: l’istituzione del Comitato tecnico per il parco Nazionale del Matese la definizione di una proposta di perimetrazione e le misure provvisorie di salvaguardia, e la realizzazione di un dibattito pubblico con le comunità locali interessate per condividere la migliore proposta possibile per il Matese. Con questi presupposti, e con la definizione di un’intesa istituzionale tra la Regione Molise, la Regione Campania e il Ministero dell’Ambiente, si possa giungere presto all’istituzione del Parco”.
Legambiente Molise