Nel Molise, che si sta confermando anche nel 2013 la regione con la più alta percentuale di titolari di imprese donne (il 29% rispetto al 23% in Italia), le imprenditrici agricole rappresentano oltre il 40% del totale in rosa, ed all’interno del settore agricolo sono circa 4.200, mentre quelle a conduzione non femminile sono circa 6.500. L’assemblea di “Coldiretti Donna Impresa” Molise, cui ha partecipato anche Silvia Bosco, Coordinatrice Nazionale, oltre a Vittorio Sallustio e Roberto Scano, rispettivamente Presidente e Direttore di Coldiretti Molise, ha registrato una forte consapevolezza, da parte delle imprenditrici agricole, del determinante ruolo che sono chiamate a svolgere per il rilancio socio-economico del Molise, anche in termini di contributo nella Programmazione dei Fondi Comunitari affidati al Molise nel periodo 2014/2020.
L’assemblea, coordinata da Carla Porfilio, ha eletto la propria Responsabile Regionale, Mena Aloia e le Responsabili Provinciali, Lucia Felice, per Campobasso, e Maria Teresa Amicone, per Isernia ed il Coordinamento Regionale composto da Laura Carissimo, Anna Maria D’Alessandro, Antonietta Iannetta, Rosa Mainella, Mercede Orlando, Stefania Orlando, Nunziatina Porrazzo, Angelina Piedimonte, Maddalena Rinaldi, Margherita Savini, Rosa Tanelli. La neo Responsabile Regionale di Coldiretti Donne Impresa Molise, Mena Aloia, ha sottolineato l’importante dato registrato da Unioncamere che vede in Molise una crescita delle imprese iscritte alla Camera di Commercio, rispetto all’analogo periodo, Gennaio-Settembre, del 2012. “Per il settore agricolo – ha dichiarato Mena Aloia – dobbiamo aspettare i dati di fine anno, perché naturalmente le nuove iscrizioni in agricoltura avvengono con la nuova annata agraria ed all’inizio dell’anno. Ma dai dati di Unioncamere si registra un generale e rinnovato interesse, in particolar modo dei giovani, per l’imprenditoria, che apre alternative nuove di fronte alla crisi occupazionale, stimolando a trovare, con la propria capacità di progettualità creatività ed intraprendenza, modalità moderne di creare lavoro e fare reddito. Certo uno degli ostacoli maggiori è l’accesso al credito, particolarmente difficile in questo momento congiunturale, che va agevolato attraverso i Confidi o strutture specifiche, come ha fatto Coldiretti con CredtAgri. Per quanto riguarda più specificamente il settore agricolo, le nuove opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura e delle attività connesse, con la trasformazione e vendita diretta dei prodotti agroalimentari anche attraverso Campagna Amica, aprono prospettive e sbocchi di mercato in funzione della capacità dell’imprenditore di innovarsi ed intraprendere scommesse nuove, ed in questo, ritengo, le donne hanno una inclinazione particolarmente spiccata. Alla nuova programmazione dei Fondi Comunitari 2014/2020 chiediamo soprattutto di sostenere le imprese nel consolidare la propria competitività e rafforzare gli sbocchi di mercato. Alle istituzioni chiediamo di rendere sempre più trasparente il mercato dell’agroalimentare, contrastando sia le contraffazioni che le speculazioni lungo le filiere, a beneficio sia dei consumatori che degli agricoltori.” Mena Aloia dopo la laurea in Economia alla Luiss di Roma, si è impegnata, in prima persona, nell’azienda familiare, valorizzando la coltivazione e la commercializzazione dell’olio degli antichi oliveti dell’agro di Colletorto, a ridosso della vallata del Fortore.